CALOLZIOCORTE – Si è concluso il progetto “Il Lavello dei cittadini” promosso da Fondazione Sanata Maria del Lavello e da Fondazione Luigi Clerici su contributo di Fondazione Cariplo. “E’ stato un progetto bellissimo, iniziato da Emilia Hoffer e concluso durante il mio mandato. Tra le azioni previste, siamo arrivati a quella conclusiva della valutazione, necessaria per capire come migliorarci in futuro” ha spiegato Nevio Lo Martire, attuale presidente della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello.
“L’obbiettivo de “Il Lavello dei cittadini” era quello di far conoscere e vivere un sito di lunga tradizione, effettivamente ancora poco conosciuto. Il progetto si articolato in una serie di azioni finalizzate al coinvolgimento di scuole e associazioni del territorio: la valutazione esterna è sicuramente positiva, poiché si è registrato un buon coinvolgimento e una grande partecipazione.” ha evidenziato Gianni Menicatti, in rappresentanza del Gruppo Clas, che ha seguito il monitoraggio dell’intero progetto e curato il report dei risultati: “Oltre 200 ragazzi hanno infatti partecipato complessivamente alle iniziative del progetto, un dato che trova riflesso nelle interviste fatte agli adulti presenti all’evento finale e alla Fiera di Cavagnoi: gli studenti hanno avuto un determinante ruolo di passaparola. Un elemento da migliorare è invece quello legato al coinvolgimento degli stranieri, che si sono rivelati più difficili da catalizzare. Emerge comunque ancora una conoscenza parziale del sito: per questo motivo si rende necessario aprirsi ulteriormente al mondo esterno, cercando anche un confronto con altre realtà simili, all’interno dei circuiti del turismo religioso. E’ importante adesso attivare delle azioni per far conoscere sistematicamente il Lavello perché lo sforzo fatto non cada nel vuoto.”
Sicuramente in questi anni molto si è investito sulla cultura, come ha ricordato Giovanni Manzi, direttore della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello: “Siamo passati dalla ristrutturazione alla valorizzazione del complesso con un investimento di 750 mila euro in tre anni in diversi progetti, tra cui uno nuovo per il completamento del restauro previsto nel 2016.”