IL LAVELLO DEI CITTADINI:
CITTADINANZA ATTIVA
PER I 1000 ANNI DEL MONASTERO

CALOLZIOCORTE – IMG_4405Presentato a Calolziocorte “Il Lavello dei Cittadini”, ideato da Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello e da Fondazione Luigi Clerici, per celebrare i mille anni dello storico monumento calolziese. Il progetto verrà realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo, all’interno del bando “Protagonismo culturale dei cittadini”, con l’obbiettivo coinvolgere la cittadinanza nella valorizzazione del territorio. «Una valorizzazione che parte e punta ai giovani» ha evidenziato Emilia Hoffer, presidente della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, mentre Emilio Amigoni, di Fondazione Cariplo, ha spiegato che è stato l’obbiettivo di “promozione della cittadinanza attiva” a determinare una valutazione molto positiva del progetto e un conseguente stanziamento di 55mila euro.

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IMG_4411Un contributo che, come Giovanni Manzi, direttore di Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, ha voluto sottolineare, è ormai il terzo ricevuto da Cariplo nel giro di pochi anni: in totale sono stati destinati al Lavello oltre 700mila euro. Se i lavori di restauro sono ormai in fase conclusiva, è appena entrato nella fase operativa il progetto “Il Lavello dei Cittadini” che punta invece alla valorizzazione del patrimonio immateriale: Monica Riva, direttrice del polo provinciale dei Centri di Formazione Professionale Fondazione Luigi Clerici ha affermato: «Siamo in una fase di start up: come Fondazione siamo intervenuti nel cofinanziamento e nella progettazione perché vogliamo aprirci a nuovi settori: non legati alla formazione in senso stretto, ma più in generale alla cultura e valorizzazione del territorio»

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Il Bando Cariplo ha dunque costituito una prima occasione per affrontare questa sfida:  sperimentando un’inedita collaborazione con un ente del territorio. Cristina Pedretti, responsabile del progetto per Fondazione Clerici, ha infatti illustrato le diverse attività, previste per la primavera 2015: «Le 9 azioni che abbiamo programmato hanno alle spalle un lavoro di progettazione che ha unito nuove intuizioni con la ripresa di formule già sperimentate con successo in questo contesto da vari enti territoriali: abbiamo infatti cercato di porci come obbiettivo un coinvolgimento totale, che passa anche attraverso nuovi strumenti come i social media

IMG_4416 Facebook in primis: c’è già una pagna dedicata al progetto e, attraverso la rete, gli utenti potranno votare la proposta di logo del “Lavello dei Cittadini”, elaborata da studenti di istituti grafici: la partecipazione dunqua vuole essere ampia e approfondita in diversi sensi. «Dagli anziani ai bambini, dai calolziesi autoctoni agli immigrati del territorio: associazioni di diverso stampo e scuole di ogni ordine e grado saranno protagonisti di diversi percorsi laboratoriali legati al Lavello.»

Tra le attività delle scuole si spazia dalla comunicazione, declinata nel bando di progettazione dell’immagine coordinata, nei laboratori di creazione di video e loghi, ma anche in conduzione di visite guidate, progetti affidate a istituti di secondo grado (le superiori Fiocchi, Lorenzo Rota, e le medie Cittadini e Manzoni), alla ripresa di vecchie pratiche e arti tradizionali come il “Teatro di Figura”, affidato ad una classe delle superiori, e l’ ‘infiorata’, che coinvolgerà invece gli alunni delle elementari di Valmadrera.

Semplici cittadini e turisti verranno invece raggiunti tramite le visite guidate condotte dagli stranieri e gli studenti del territorio, attraverso la riproposizione di una sagra tradizionale, ma soprattutto in un grande evento finale che si terrà a maggio, in cui verrà restituito alla comunità quanto fatto.

 

 Chiara Vassena