IL LAVELLO DEI CITTADINI: QUASI MILLE PARTECIPANTI IN DUE GIORNI

CALOLZIOCORTE – Nove scuole coinvolte, ottoIl lavello dei cittadini (1) associazioni e quasi mille partecipanti nel corso di due giorni: questi i numeri del progetto “Il Lavello dei Cittadini”, realizzato da Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello e da Fondazione Luigi Clerici, con il contributo di Fondazione Cariplo, che si è concluso questo weekend con un evento lungo due giorni che ha visto protagonisti studenti, associazioni e cittadini. L’obbiettivo, quello della cittadinanza attiva, è stato dunque centrato in pieno. Sabato 9 maggio protagonisti assoluti sono stati gli studenti: in primo luogo quelli della Fondazione Luigi Clerici, corso Addetto di Impresa, che hanno gestito l’organizzazione della giornata, ma anche quelli del corso Panificazione e Ristorazione di Merate che hanno provveduto ad un ricco buffet per tutti i partecipanti.

049Non ha però partecipato solo il mondo della scuola, ma anche famigliari e curiosi: quasi quattrocento persone e fra loro, da Valmadrera e da Torre de’ Busi, una trentina di alunni delle elementari che hanno realizzato delle colorate infiorate “eco compatibili”. Con la segatura di varie tonalità, sono stati riprodotti grandi disegni di luoghi simbolo del Monastero Calolziese: i passanti hanno poi votato il più bello. Oltre 280 persone hanno decretato vincitrice l’opera della classe 5° della G. Leopardi di Valmadrera, ma in totale sono stati conteggiati quasi 700 voti. In tanti hanno assistito anche al Teatro di Figura: uno spettacolo teatrale scritto e realizzato dai ragazzi della 2°D della scuola A. Manzoni di Calolziocorte, sotto la supervisione di Albert Bagno. Invece che scender il sipario, sono saliti i palloncini a concludere la rappresentazione: ognuno portava con sé un pensiero dei ragazzi sul futuro del Lavello. Il pomeriggio è invece stato dedicato alle visite guidate, condotte dagli studenti delle classi prime delle scuole medie C. Cittadini e A. Manzoni di Calolziocorte, coordinate dalle operatrici di Materia Viva, e le premiazioni.

Cristina Pedretti, 136responsabile del progetto, e Nevio Lo Martire, presidente della Fondazione Monastero, hanno consegnato i premi a tutte le classi partecipanti e ad alcuni studenti. Notevole il lavoro dell’istituto P.A. Fiocchi di Lecco che ha realizzato un video con la collaborazione di Gianni Frigerio di Friweb, un racconto ambientato al Lavello, rilegato e pubblicato, e ha vinto il concorso “Comunicando il Lavello”, a cui hanno partecipato anche alcune classe del L. Rota di Calolziocorte, per la creazione dell’immagine coordinata utilizzata per il progetto.

Chiara Vassena 

 

 

20150510_162756Domenica 10 maggio è stata invece dedicata all’azione “Aspettando la Féra di Cavagnöi”: diverse associazioni del territorio si sono trovate nel chiostro maggiore per mettere in mostra saperi , prodotti e mestieri antichi. Fra loro il Centro Culturale “Il Lavello” che ha allestito una mostra che ripercorre i dieci anni della celebre fiera dedicata ai mestieri antichi, ma anche l’Ecomuseo della Val San Martino, che ha proposto un laboratorio artistico dedicato ai più piccoli , la Cooperativa Liberi Sogni, con i giochi di una volta e l’orto in bottiglia, gli Amici del Meab, con l’alimentazione di una volta, gli Agricoltori della Val San Martino, con i prodotti agricoli di un tempo, e il Gruppo Amici e Muratori di Ca’ Martì, che ha realizzato alcune dimostrazioni come il montaggio di una capriata lignea e lo spegnimento della calce viva. In esposizione anche la mostra di Materiaviva “Il Lavello delle Culture”, un’azione interculturale che ha coinvolto donne straniere che hanno visitato il Monastero creando parallelismi con i luoghi e le culture di provenienza.

20150510_141636Oltre quattrocento le persone che, complice la bella giornata, hanno visitato la manifestazione: tra loro molti provenienti dalla Val San Martino, ma anche tanti visitatori dalla Brianza e dal milanese, segno tangibile di un interesse diffuso. Compito dell’ultima fase del progetto, affidata al Gruppo Clas, sarà proprio la valutazione quantitativa e qualitativa di questi aspetti: nella speranza che il Lavello dei Cittadini possa diventare anche un “Lavello dei turisti”.