LECCO – Scola e Kolbe, non a caso scuole paritarie, nell’orbita di Comunione e Liberazione e ‘guidate’ dalla sorella di Roberto Formigoni Annamaria, scrivono ai genitori dei bambini e ragazzi. Centinaia di famiglie alle quali sono arrivate autentiche newsletter di (prevedibile) vicinanza ai fratelli lecchesi dopo che lui, l’ex “Celeste“, è finito in galera a Bollate in seguito alla conferma definitiva della sua condanna per corruzione, da parte della Corte di Cassazione.
Il Cda della coop che possiede le scuole lecchesi cielline conferma di essere “grato a Roberto per l’impegno con cui ha saputo rinnovare la regione Lombardia” e in particolare “per il lavoro svolto nel campo delle libertà di educazione”.
Ecco allora il comunicato di Cielle, che dopo aver citato San Paolo lo accompagnano “con la preghiera in questa circostanza per lui così drammatica, che viviamo come un potente richiamo alla coinversione di ciascuno di noi”.
Va detto che non a tutti i genitori delle medie e primarie di Cielle la lettera è piaciuta. Tra gli scontenti, una mamma di Lecco che ci ha girato la mail ricevuta dalla scuola, segnalandoci che pur comprendendo le problematiche familiari dei Formigoni lei non approva affatto l’invito a pregare per un condannato per corruzione e in particolare la citazione di San Paolo.