TELERISCALDAMENTO, LO STOP
DEI SINDACI PER LA LEGA
“FALLIMENTO DEL PD LECCHESE”

teleriscaldamento-silea-slide-rappresentazione-1Il “congelamento” del teleriscaldamento alimentato da rifiuti è una vittoria di molti, ma soprattutto dei cittadini che ci hanno creduto ed hanno lottato sino ad oggi,  ed ha un solo sconfitto: il PD Lecchese con il metodo Brivio, che con la finta condivisione punta ad imporre le proprie scelte e visioni, ma su questi argomenti imporre vuol dire fallire!…e così sta avvenendo.

La Lega Nord, come principale forza politica territoriale e di governo in Regione Lombardia, ha contribuito a questo stop innanzitutto chiarendo a livello locale in modo inequivocabile attraverso il sottoscritto la propria posizione politica di netta contrarieta’ ad un teleriscaldamento dipendente dal combustibile rifiuto, e se qualcuno sulla stampa o altrove fa dei distinguo non parla certo a nome della Lega Nord ma a titolo personale, sia riguardo al teleriscaldamento, sia al forno inceneritore! Noi riteniamo infatti che Silea debba presentare un piano tecnico-economico che preveda una graduale riduzione di incenerimento dei rifiuti nell’impianto, sino al definitivo spegnimento, in ottemperanza sia alle normative europee che alla DCR n. 209 del 3 dicembre 2013 con il quale il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta “a definire, per quanto riguarda gli impianti di incenerimento, scenari e criteri di decomissioning, cioè di disattivazione progressiva degli impianti o delle singole linee di combustione, coerenti con la progressiva diminuzione di produzione del rifiuto urbano residuo regionale” e “ad attivarsi affinché le nuove reti di teleriscaldamento risultino coerenti con gli scenari di decomissioning prospettati”. Inoltre il PRGR (Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti) approvato con DGR n. 1990 del 20/06/2014 prevede, per quanto riguarda gli inceneritori, un significativo esubero tra la capacità autorizzata nel 2010 (per il totale dei rifiuti inceneriti) e i quantitativi di RUR previsti al 2020.

Abbiamo quindi stimolato Regione Lombardia a fare chiarezza esprimendo una posizione differente rispetto a quanto molti andavano sostenendo. Si accusava infatti Regione Lombardia di aver imposto il teleriscaldamento, nulla di più falso! Il teleriscaldamento è stato chiesto esclusivamente quale sorta di compensazione ambientale in seguito alla richiesta di Silea di aumentare la capacità di incenerimento dell’impianto di Valmadrera, richiesta alla quale Regione Lombardia per competenza e per legge non aveva gli strumenti per poter dire di no. Abbiamo sempre sostenuto che erano i soci, quindi i sindaci, a doversi opporre a questo progetto assurdo e a questa folle richiesta, e così alla fine è stato.

Di seguito viene riportata la risoluzione 81 che in data 24 gennaio 2017 la Lega Nord ha contribuito a far approvare in Consiglio Regionale, e che sta a dimostrare che l’assemblea di Silea non ha potuto di fatto far altro che allinearsi a quanto richiesto e di fatto imposto da Regione Lombardia:

“si invita il Presidente della Giunta ad attivare un tavolo tecnico di lavoro con la direzione generale competente di Regione Lombardia e la ditta SILEA Spa, al fine di tenere costantemente monitorato l’iter della prescrizione della realizzazione della rete di teleriscaldamento legata all’impianto di incenerimento rifiuti di Valmadrera (LC) con particolare riferimento all’esito dell’effettuazione: dell’indagine epidemiologica attualmente in corso sugli impatti sulla salute generati dall’impianto, avvalendosi dell’ATS della Brianza, facendo riferimento alle linee guida di cui alla deliberazione della Giunta regionale 4792/2016; di una ricognizione degli impianti di riscaldamento domestico che verrebbero sostituiti dalla rete di teleriscaldamento, al fine di determinare la tipologia di questi impianti (caldaie a metano, GPL, gasolio); di un confronto di carattere quantitativo e qualitativo, a parità di calore generato, tra la stima delle emissioni delle caldaie esistenti (di cui si è fatto un censimento) che verrebbero sostituite e quelle dell’impianto di incenerimento; di un’analisi delle aree territoriali di ricaduta degli inquinanti presenti nelle emissioni dell’inceneritore al fine di verificare se queste coincidano con le aree che godrebbero del miglioramento ambientale dovuto alla sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico con il teleriscaldamento, di una valutazione tecnico scientifica finalizzata a individuare le tempistiche e le modalità di una possibile conversione dell’impianto di incenerimento con particolare riferimento al sistema di alimentazione della rete di teleriscaldamento”.

UN VERO E PROPRIO FALLIMENTO DEL PD LECCHESE CHE CONTRO TUTTI VOLEVA TIRARE DRITTO PER LA STRADA INTRAPRESA! Considerando evidentemente più importante il business dei rifiuti della salute dei cittadini! Quanto richiesto da Regione Lombardia è assolutamente in linea con quanto la Lega Nord sta chiedendo con forza da tempo, ma che Silea e il PD non volevano assolutamente prendere in considerazione. Ora i businessman di sinistra sono alle corde e non possono più scappare da quanto richiedono i cittadini e Regione Lombardia, neppure chi in Silea spesso alza la voce dimenticando di essere sotto il libro paga dei cittadini lecchesi!

flavio nogara legaIl Segretario Provinciale di Lecco
Lega Nord – Lega Lombarda

Flavio Nogara