TELERISCALDAMENTO, PASSA
L’ATTO DI INDIRIZZO MA SI APRE
IL CONFRONTO. E SUL LOTTO B…

teleriscaldamento-silea-slide-rappresentazione-1LECCO – Approvato all’unanimità nell’Assemblea Intercomunale di Silea di giovedì (58 soci presenti pari all’83,46% del capitale sociale) con la sola astensione dei Comuni di Ballabio, Cernusco Lombardone, Ello e Molteno l’atto di indirizzo sul teleriscaldamento che verrà ora portato dai soci all’attenzione delle singole amministrazioni comunali e verrà discusso dall’Assemblea Intercomunale di metà maggio.

“Il documento – dichiara Silea – recepisce le osservazioni e le criticità emerse negli incontri di circondario e si colloca a valle della risoluzione n. 81 del Consiglio Regionale della Lombardia, impegnando la società e il Comitato Ristretto ad un confronto di merito nel tavolo tecnico, che verrà costituito dalla Regione per affrontare le proposte contenute nel documento stesso”.

Nell’atto di indirizzo si specifica tra l’altro che “prima di assumere qualsiasi deliberazione relativa all’investimento della centrale di teleriscaldamento (LOTTO B) e della rete distribuzione (LOTTO C) l’assemblea impegna Silea, anche attraverso il proprio Comitato Ristretto, quale organo rappresentativo dell’assemblea stessa:
1) a richiedere a Regione Lombardia di rideterminare temporalmente le scadenze già contenute nella
vigente AIA, relative alla realizzazione del teleriscaldamento affinché si possano subito condurre, in
maniera consapevole e non condizionata, le necessarie valutazioni nell’ambito del tavolo di confronto
promosso dalla stessa Regione, coinvolgendo tutti i soggetti interessati alle tematiche in esame e non
esclusivamente i tecnici;
2) ad attivarsi affinché in tale tavolo di confronto, oltre agli aspetti epidemiologici e tecnico economici si
tengano conto di soluzioni alternative ad un progetto di teleriscaldamento che sfrutta unicamente
l’energia prodotta dal termovalorizzatore e fonti di origine fossile;
3) a chiedere al soggetto, pubblico o privato, che si proporrà per la realizzazione e la gestione della rete, di
presentare una progettazione integrativa o alternativa a quella già realizzata da Silea, sulle alternative di
alimentazione del teleriscaldamento al più tardi da attivarsi alla data di scadenza dell’attuale AIA. Tali
soluzioni dovranno andare nella direzione di non utilizzo di fonti di alimentazione a combustibile fossile;
4) a predisporre nell’ambito del tavolo tecnico regionale la fattibilità tecnico-economica e la tempistica
delle modalità della riconversione dell’impianto di termovalorizzazione quale aggiornamento per un
nuovo sistema di ciclo dei rifiuti gestito da Silea;
5) a promuovere un confronto con i consiglieri regionali del territorio dedicati alle tematiche del
teleriscaldamento e della possibile riconversione dell’impianto affinché possano consapevolmente
rappresentare in Regione le istanze sia della società che dei comuni che dei cittadini”.

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