SILEA/ANALISI EPIDEMIOLOGICA:
GLI ESITI AI SINDACI ENTRO IL 2018.
IL FORNO CHIUSO O RICONVERTITO

forno inceneritore sileaVALMADRERA – La prima fase dello studio epidemiologico relativo alle emissioni del termovalorizzatore di Silea dovrebbe concludersi attorno alla metà di ottobre quando saranno raccolti tutti i dati anagrafici delle popolazioni oggetto di analisi. Dopodiché si partirà con la raccolta dei dati clinici, per poi procedere alla redazione dello studio sulla base delle informazioni raccolte, i cui esiti dovrebbero arrivare sui tavoli dei sindaci dei Comuni che lo hanno richiesto (Annone, Civate, Galbiate, Lecco, Malgrate, Suello e Valmadrera) entro il 2018.

Questa indagine scientifica permetterà di stabilire se ci sono relazioni tra lo stato di salute dei cittadini e l’esposizione alle emissioni dell’impianto di Valmadrera e la valutazione verrà fatta su alcuni tipi di tumore, su alcune malattie cardiovascolari e respiratorie e su complicazioni di varia natura legate alla gravidanza, come ad esempio aborti, nascite premature e feti con malformazioni. Aspetto molto interessante quest’ultimo, perché come evidenziato da Ivano Donato in fase di presentazione di un altro studio epidemiologico, quello breve, poi stralciato, “le sostanze emesse dal termovalorizzatore sono sostanzialmente nano particelle e la nano particella agisce direttamente sul Dna e gli organismi più facilmente suscettibili sono quelli in formazione”.

donatella crippa cesanaDunque tra al massimo poco più di un anno gli abitanti della provincia e le associazioni che in questa battaglia si sono spese avranno finalmente – e per la prima volta in assoluto – un quadro completo della situazione. “Meglio tardi che mai”, si potrebbe pensare, ma i mesi che devono trascorrere prima di avere delle risposte sono ancora parecchi e in questo lasso di tempo gli amministratori saranno chiamati a valutare il progetto del teleriscaldamento e già Donato, assieme al consigliere lecchese M5s Massimo Riva, sottolineavano come “sarebbe stato opportuno avere gli esiti di uno studio epidemiologico prima di prendere decisioni sul teleriscaldamento” (e anche per questo motivo avevano proposto lo studio breve).

A rassicurarci su questo fronte è il sindaco di Valmadrera Donatella Crippa: “Il tema dei rifiuti e quello del teleriscaldamento sono completamente slegati: noi sindaci dobbiamo ancora conoscere il progetto e soprattutto i costi del teleriscaldamento. In ogni caso l’emendamento che abbiamo approvato prevede che arrivato a fine vita l’inceneritore o verrà riconvertito o sarà chiuso. Mentre il teleriscaldamento, se ci sarà, solo in una fase iniziale verrebbe alimentato dalla combustione di rifiuti”.

Manuela Valsecchi