RENZO E LUCIO: VOLANTINO
PER LE “SENTINELLE”
E CONTRO L’OMOFOBIA

LECCO – L’associazione Renzo e Lucio ha distribuito sabato al termine della manifestazione delle “Sentinelle in piedi” un volantino che rimarca la non condividisione dei timori del movimento vicino a Cielle. Timori, affermano quelli di Renzo e Lucio, “che sappiamo essere costruiti su una visione distorta del disegno di legge Scalfarotto: pertanto, abbiamo consegnato alle Sentinelle il testo di questo, accompagnato da una nostra riflessione, con il desiderio di demolire qualsiasi falsità e rasserenare ogni paura”.

Ecco il volantino distribuito a Lecco:

Sentinelle in…formate

Di seguito, il testo della legge Mancino che riguarda il contrasto alle discriminazioni razziali, etniche e religiose, con le modifiche apportate dalla proposta di legge Scalfarotto che aggiunge la discriminazione legata all’omofobia e transfobia.

1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare la convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di  discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966.

2. Piena ed intera esecuzione è data alla convenzione di cui all’articolo precedente a decorrere dalla sua entrata in vigore in conformità all’art.19 della convenzione stessa.

3. 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione della disposizione dell’articolo 4 della convenzione, è punito:

a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi o fondati sull’omofobia o sulla transfobia;

b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi o fondati sull’omofobia o sulla transfobia;

3.3 E’ vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi o fondati sull’omofobia o sulla transfobia.

Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.

3.3.bis: Ai sensi della presente legge, non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all’odio o alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente ovvero anche se assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei principi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.

 

Sentinelle in…formate

Care sentinelle, permettete alcune informazioni, perché, al di là delle differenti opinioni,  sarete d’accordo con noi: l’importante è confrontarsi con un atteggiamento obiettivo e che non nasconda alcun dato di fatto. La menzogna non è degna di nessuno.

 

Per quanto riguarda la proposta di legge contro l’omofobia

Si dice che la legge in discussione al Senato rischi di togliere la libertà di espressione e di libera opinione nel nostro Paese. Riportandovi sul retro il testo di tale legge, vi proponiamo la nostra riflessione a riguardo.

  1. Questa legge esiste dal 1975 ed è stata creata per combattere le discriminazioni razziali, etniche e religiose. Nessuno è mai stato incarcerato nonostante avesse espresso opinioni xenofobe o contro un credo. Perché dovrebbe accadere nel caso di un’affermazione omofoba?
  2. Il punto 3,3 bis garantisce chiaramente la libertà di opinione (già sancita dalla Costituzione) sia del singolo sia delle associazioni. Dunque, non ha fondamento la paura per cui, se mai qualcuno dovesse esprimere dissenso verso i matrimoni gay, questi rischierebbe il carcere.
  3. Non è l’opinione in sé ad essere punita, ma la persona che incita chiaramente alla discriminazione, ritenendo, ad esempio, che esista una superiorità razziale, etnica religiosa o in base all’orientamento sessuale (art3. 1 ae b).
  4. La legge mira a punire “chi commette atti di violenza o discriminazione o di provocazione alla violenza”. Perdonateci, ma non possiamo credere che voi  approviate una forma di violenza o di discriminazione, qualsiasi essa sia. Soprattutto pensando a chi, tra di voi, è cristiano (art. 3.1 b).
  5. La legge non colpisce le organizzazioni con opinioni diverse, anzi, le tutela (art.3.3 bis). Riguarda, invece, quelle che hanno come scopo incitare alla violenza ed alla discriminazione (art. 3, 3). Non ci vorrete far credere che siete a favore dell’incitamento alla violenza ed alla discriminazione?

Per quanto riguarda la “TEORIA GENDER”

  1. Non esiste alcuna teoria Gender. Esistono, invece, persone che con fatica devono fare i conti con la propria natura ed i propri affetti ogni giorno.
  2. Più precisamente, esistono gli studi di genere, una disciplina che si occupa del modo in cui stereotipi di genere, ovvero ciò che viene considerato maschile e ciò che viene considerato femminile, influenzano i comportamenti sociali. Agli inizi, tali studi, nati verso la fine degli anni ’70, hanno poco a che fare con l’omosessualità, ma si riallacciano al femminismo e ad altre correnti.
  3. Gli studi rilevano da tempo che nello sviluppo della sessualità e dell’affettività, oltre all’elemento biologico (sono nato maschio o femmina), intervengono altri fattori che riguardano l’orientamento sessuale (chi mi piace e di chi innamoro) e l’identità di genere (interiormente, mi sento più maschio o femmina). Questi fattori interagiscono fra loro e tutti hanno la stessa consistenza: fingere che alcuni non esistano è poco scientifico, oltre che disumano – ed è una disumanità che molti di noi lo vivono sulla propria pelle.

Associazione Renzo e Lucio e Gruppo Giovani Innominati

RENZO E LUCIO STRISCIONE