Gentile direttore,
Appello per Lecco ha diffuso ieri un livoroso comunicato stampa che vorrebbe fungere da “risposta” alle nostre circostanziate domande circa il ruolo e il comportamento del “suo” consigliere Alberto Invernizzi.
Non comprendendo che non si sta affatto parlando di reati ma di comportamenti politicamente problematici, il direttivo di Appello sostiene che le nostre siano “imbarazzanti ricostruzioni” (dove, quando, come, perché non si sa).
L’unico accenno al merito della questione è il timido riconoscimento delle “leggerezze relazionali (magari imperdonabili)” (così scrivono) dell’ex progettista del lido di Parè. Fosse per Appello per Lecco, quindi, sui contenuti dell’inchiesta “Metastasi” dovrebbe calare un assordante silenzio pubblico. Strano, il 4 aprile il portavoce APL aveva sottolineato l’importanza di “rendere edotti immediatamente le forze della coalizione di governo cittadino, il consiglio comunale e i cittadini di Lecco” in merito all’”evolversi della vicenda”.
Cambiato idea?
Qui Lecco Libera