LECCO – Trombati della politica, sparate smentite, eventi riusciti male, scuole al freddo e la caserma dei pompieri che non c’è. Ecco in sintesi i grandi flop del 2015, individuati dalla redazione di Lecco News. Eccoli serviti, per non farsi mancare quell’assaggio di amaro senza il quale le libagioni di fine anno risulterebbero incomplete.
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ERA UNA SCUOLA MOLTO CARINA…
Messo male nella graduatoria del rischio del dossier “Ecosistema scuola” di Legambiente, il sistema scolastico lecchese mostra tutti i suoi limiti quando due grossi ed importanti istituti superiori cittadini finiscono al freddo, con migliaia di studenti in difficoltà.
SCUOLA: LA CALDAIA SI ROMPE
E IL GRASSI RIMANE AL FREDDO
IN CLASSE CON LA GIACCA
2015, FUGA DAL FREDDO PARINI
GLI STUDENTI SCIOPERANO
PER UN GIORNO INTERO
CHE GIOSTRA, ‘STI POMPIERI…
Vigili del Fuoco senza caserma, forse trasferiti, in “guerra” contro le istituzioni, in contrasto con gli spettacoli viaggianti… Il 2015, i pompieri di Lecco se lo ricorderanno a lungo perché è stato proprio un anno di quelli “dispari”. Il nostro giornale ha seguito con grande attenzione le vicende che hanno coinvolto in particolare le sedi del servizio, messo in discussione, bistrattato dalla politica ma orgogliosamente pronto a difendersi. Un “flop”, questo, con conseguenze potenziali pesantissime per una intera comunità.
LA CASERMA NON S’HA DA FARE
IL DOSSIER 2015 SULL’OSTACOLATA
NUOVA SEDE DEI POMPIERI
SGAMBETTO AI POMPIERI:
LA POLITICA COLPISCE ANCORA
E STRONCA LA NUOVA CASERMA
S. BARBARA, FESTA SENZA POLITICI PER I VIGILI DEL FUOCO. QUEST’ANNO +50% DI INCENDI
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AREA DEL BIONE, I SINDACATI
DEI VIGILI DEL FUOCO
ATTACCANO BRIVIO: “BLEFFA”
CAMPIONE SENZA VALORE (POLITICO)
L’ultimo link nella sezione precedente dei flop dell’anno riguardava una dichiarazione di Vittorio Campione, l’ex vicesindaco di Lecco uscito dalla politica locale dopo le elezioni comunali di maggio-giugno.
A lui abbiamo “dedicato” un articolo riepilogativo del quinquennio a Palazzo Bovara. E altro ancora.
LORENZO, MA NON MAGNIFICO
Nella politica locale il capitombolo più rumoroso lo ha fatto di certo l’ex sindaco e senatore Lorenzo Bodega, partito come probabile avversario di Virginio Brivio al ballottaggio ma clamorosamente sconfitto già al primo turno dal neofita Alberto Negrini. E per non farsi mancare nulla, ecco anche un’uscita non propriamente “politically correct” sulla sua pagina Facebook…
ELEZIONI/BODEGA TERZO
MA NON SI DA’ PER SCONFITTO:
“NOI CENTRODESTRA MODERATO”
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LORENZO BODEGA CHOC:
SUL SUO PROFILO FACEBOOK
LA FOTO DI MUSSOLINI
ZAMBETTI FA RIMA CON SOSPETTI
Restiamo sul versante politico, con un caso sollevato dal nostro giornale dopo una segnalazione (rivelatasi del tutto infondata) da parte della sindaca di Ello e consigliere provinciale della Lega nord Elena Zambetti che aveva denunciato le presunte molestie di un profugo ai danni di una giovane. Parole riportate “da un’amica”, puntualmente smentite grazie ad un rapido lavoro di indagine effettuato della nostra redazione:
“RAGAZZA IMPORTUNATA SUL BUS
DA STRANIERI DEI RESINELLI”.
LO DENUNCIA ZAMBETTI (LEGA)
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Sulla vetrina di un’agenzia di consulenza lecchese è apparso un cartello con la scritta “Questa azienda non assumerà personale di nazionalità indiana finché i nostri soldati non verranno liberati“. Il messaggio è accompagnato da una foto di Latorre e Girone, i due marò protagonisti della nota controversia tra Italia ed India, immagine corredata dall’invito a liberare i due militari. Dopo una serie di articoli e l’intervento del sindaco Brivio, l’imprenditore autore di questo avviso discriminatorio ha ritirato l’affissione, pur non ritenendola un flop…
AGENZIA LECCHESE RIFIUTA
DI ASSUMERE INDIANI “FINCHÈ
I MARÒ NON SARANNO LIBERATI”
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CASO MARÒ, DIETROFRONT:
IL TITOLARE TOGLIE IL CARTELLO
“MA NESSUNA DISCRIMINAZIONE”
M’ILLUMINO DI MENO (E FACCIO MENO BRUTTE FIGURE)
Uno “spettacolo” compreso da pochi (se non da nessuno) in occasione dell’apertura dell’Expo milanese: luci e colori condizionati anche dalla pioggia ma aspettative deluse per i tanti che si erano dati appuntamento in centro città per questa esibizione. Tanto brutta da suscitare le scuse perfino da parte del fiero (allora) assessore Volontè.
LA LETTERA/LUCI SUL LAGO?
COLORI INFORMI
E IL CAMPANILE VIOLA
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FLOP DELLE LUCI SUL LAGO:
L’ASSESSORE VOLONTÉ SI SCUSA