LA PETIZIONE DEI PENDOLARI
HA GIÀ SUPERATO QUOTA 3600

petizioneLECCO – Ha già superato quota 3600 la petizione lanciata dal comitato pendolari bergamaschi con l’appoggio dei rappresentanti dei viaggiatori alla conferenza regionale unitamente ai comitati pendolari e alle associazioni che rappresentano per chiedere il cambio di rotta necessario alla politica nel Trasporto Pubblico Locale.

I viaggiatori che si muovono con Trenord sono esasperati: ogni giorno devono combattere con ritardi, guasti, disagi dovuti alle condizioni igienico–climatiche delle carrozze. E anche l’ultimo episodio avvenuto non più tardi di qualche ora fa lo dimostra.

I pendolari ogni giorno hanno la netta convinzione di pagare un servizio che di fatto non gli viene reso in modo quantitativamente e qualitativamente accettabile. Questa petizione che si rivolge a Regione Lombardia nell persone del governatore Roberto Maroni e dell’assessore Alessandro Sorte è rivolta a tutti i cittadini perché prendano posizione e chiedano alla politica:

1. Un serio programma di crescita e completamento del progetto del sistema ferroviario regionale, sia nella quantità dei servizi che nella qualità attesa. Il servizio non può essere ridimensionato ma deve necessariamente crescere, così come cresce la sua domanda.

2. Un serio programma di investimenti sia sulle infrastrutture che sui rotabili in linea con gli obiettivi e pertanto ci aspettiamo di poter vedereun reale piano di investimenti Trenord a fronte di contratti di servizio finora di fatto regalati.

3. Trasparenza completa nel Contratto di Servizio con Trenord, nelle penali riguardanti guasti e inadempienze nel servizio e nella sua qualità da parte di Trenord e RFI. Trasparenza altresì nei computi degli indici di puntualità. I viaggiatori devono poter sapere come gli indici vengono calcolati e come vengono comunicati a Regione. Trasparenza nel computo dei bonus di rimborso abbonamenti e loro applicazione anche ai titoli integrati (Ivol, Ivop e affini)

4. Un chiaro e netto coinvolgimento delle rappresentanze dei viaggiatori nella definizione degli obiettivi, gestione dei contratti di servizio, piena trasparenza dei dati e una soluzione definitiva per l’entrata in vigore completa degli aspetti TPL della legge regionale 6/2012, ivi comprese le agenzie per la mobilità, la nuova struttura dei titoli di viaggio unificati, la definizione di una struttura che permetta vere gare d’appalto fondate sul miglioramento continuo della quantità e qualità del servizio offerto al cittadino, senza escludere a priori la possibilità di partecipazione di soggetti diversi da Trenord.

L’appello dunque è che Regione Lombardia finalmente comprenda la necessità di lanciare una vera politica del trasporto pubblico e del suo sviluppo, in un’ottica di vera crescita e non di parole alle quali purtroppo non seguono reali fatti.

Qui il link alla petizione