FRAGOMELI ESILIATO A MONZA,
“FATICO A CAPIRE L’ESCLUSIONE”
E RICEVE L’ONORE DELLE ARMI

Fragomeli_15-09-03ROMA – “È una questione di genere! Questa è la vera risposta ai tanti che non comprendono la mia mancata candidatura nel collegio di Lecco o in quello di Merate”. Con queste parole il deputato Gian Mario Fragomeli spiega la sua assenza dalle liste lecchesi, e quello che sembra un ripescaggio al secondo posto del collegio monzese.

“Voglio ringraziare pubblicamente Adele Gatti pronta ad un passo indietro per lasciarmi spazio a Merate – continua Fragomeli – ma non c’è stato nulla da fare. In qualità di parlamentare del territorio e per il lavoro fatto in questi 5 anni faccio molta fatica a capire l’esclusione. Ho accettato comunque la sfida, difficile per il PD visto che sono il secondo su sei, nella Brianza monzese dove sono nato e dove darò il massimo per la nostra coalizione di centrosinistra”.

Lo sfogo social del deputato ha raccolto in pochi istanti molta partecipazione, non solo quella scontata di amici e compagni di partito ma anche da chi è politicamente su altre posizioni.

filippo-boscagli-antonio-pasquiniFilippo Boscagli (Nuovo centro destra) – E grazie all’assurda legge elettorale e le folli scelte della segreteria nazionale PD, perdiamo uno dei più credibili rappresentanti del territorio. Sebbene di sinistra (epico il nostro confronto a Premana sul Referendum…) tutti abbiamo riconosciuto in Gian Mario Fragomeli un referente importante per Lecco. In bocca al lupo Onorevole!

Antonio Pasquini (Libertà e autonomia) – La rappresentanza femminile in questa legge elettorale è un principio giusto declinato in modo pessimo. Saremo sempre su fronti opposti per cultura, storia ecc, ma questo non ci ha impedito e non ci impedirà di confrontarci e di lavorare insieme. Se mai dovessi tornare alla Camera spiega alla Boldrini che le “quote rosa” ridicolizzano le donne e creano danni incalcolabili.

ROCCO-CARDAMONERocco Cardamone (Partito democratico) – Decisione assurda e autolesionista. Uno strappo che va ogni logica polico-elettorale. Appare evidente che la priorità per gli strateghi romani del PD non è prendere voti e seggi ma assicurare l’elezione degli amici più fidati e obbedienti. Gianmario sei stato un bravissimo parlamentare e mi spiace che ti abbiano imposto l’esilio comunque spero come tanti nella tua rielezione.

Marco Longoni (Liberi e uguali) – Peccato. Certamente non ti avrei votato ma ero certo che il lavoro che hai svolto sarebbe stato riconosciuto con una candidatura sul territorio.

Dante De Capitani (Lega nord) – Una volta che troviamo un parlamentare che lavora seriamente per il suo territorio ce lo tolgono….quelli che non hanno combinato nulla invece li lasciano…voglio credere quindi che sia una sorta di promozione per il grande lavoro svolto in questi cinque anni e ti faccio tanti auguri Gian Mario.