AMBIENTE/REFERENDUM BOCCIATO:
“AL VOTO POPOLARE IL PD
HA PREFERITO ACCORDI CON NCD”

consiglio provinciale 2017Come volevasi dimostrare: il PD ha paura del voto popolare. Non è bastato l’appoggio del gruppo consiliare Lega Nord: con il voto contrario del gruppo PD e l’astensione del gruppo NCD, il Consiglio provinciale ha respinto l’ordine del giorno proposto a marzo dal nostro gruppo consiliare, discusso e votato solo lunedì scorso, nel quale chiedevamo di indire un referendum per chiedere a tutti i cittadini del territorio della provincia di Lecco se sono d’accordo o meno sulla realizzazione del progetto di teleriscaldamento alimentato (anche) a rifiuti, così come in progetto e discusso in Silea.

Come già evidenziato dal nostro consigliere Sergio Brambilla, il senso di questa iniziativa stava proprio nel nome del nostro gruppo, “Democrazia è Partecipazione”: come fare riavvicinare maggiormente i cittadini alla politica ed alla gestione del “bene comune”, se non mediante uno strumento privilegiato di partecipazione diretta dei cittadini alla vita democratica quale il referendum?

consiglio provicniale_flavio polano_pd_2017Evidentemente nel Partito Democratico, guidato dal Presidente della Provincia Flavio Polano, non la pensano così: pare non essergli servita la “lezione” del 4 dicembre scorso, in cui la maggioranza dei cittadini ha mandato un segnale chiaro, che è proprio quello di richiedere maggiore democrazia e di voler “contare di più”. A maggior ragione, quando si tratta di compiere scelte che riguardano importanti stravolgimenti nella gestione di “beni comuni” quali l’ambiente, le infrastrutture, l’ecologia, la gestione dei rifiuti e l’energia.

Ci auguravamo che, di fronte all’occasione – servita su un piatto d’argento – di dimostrare alla popolazione della provincia lecchese la volontà di un maggior coinvolgimento pubblico, si potesse trovare una convergenza trasversale alle istanze partitiche. Ed invece, ancora una volta, è stato fornito un pessimo spettacolo, fatto di giochetti ed accordi sottobanco tra il Partito Democratico ed il gruppo NCDQuest’ultimo, evidentemente, ha pensato di sconfessare quanto solo pochi giorni fa sbandierato sulla stampa dal consigliere regionale Mauro Piazza, il quale aveva infatti tuonato contro lo “strapotere” del PD nelle decisioni “che contano”: strategia, scelte, nomine a proposito di società partecipate e gestione dei beni comuni: poco male, però si decidano da che parte stare.

Noi, sin dall’inizio, abbiamo detto e continuiamo a dimostrare di voler stare da una parte sola: quella della tutela dei beni comuni, dell’ambiente, delle energie rinnovabili; ed anche dalla parte della legalità, della correttezza e della chiarezza. Ma, soprattutto, stiamo sempre e comunque dalla parte dei cittadini, che vogliamo coinvolgere sempre maggiormente, perché democrazia è partecipazione.

Democrazia è Partecipazione