BOLLATE (MI) – Il 71enne lecchese Roberto Formigoni, ex governatore della Regione Lombardia, è giunto “spontaneamente” questa mattina al carcere di Bollate, nel milanese, dopo la conferma della condanna per corruzione da parte della Corte di Cassazione (5 anni e 10 mesi rispetto ai 7 e mezzo dell’Appello).
Alle 9.30 di oggi il Sostituto Procuratore generale di Milano Antonio Lamanna aveva firmato l’ordine di esecuzione della pena a carico del ‘Celeste‘, delegando i Carabinieri ad eseguire il provvedimento. Nel frattempo però Formigoni si era costituito a Bollate.
I legali dello storico esponente di Comunione e Liberazione hanno presentato stamattina istanza di sospensione richiedendo che l’assistito sconti la condanna agli arresti domiciliari. Ne avrebbe diritto, sostengono, per l’età (ha 71 anni) e poiché la nuova legge cosiddetta “Spazzacorrotti” non si applicherebbe in quanto entrata in vigore successivamente ai fatti oggetto del processo a Formigoni.