STORIE DELLA LINGUA ITALIANA:
LA VOLPE CONDANNATA
ALLA CHIAVE NELL’OCCHIO

volpeLa volpe degli episodi precedenti, dopo essersi costruita una coda di paglia e averle dato fuoco, realizza così il senso di precarietà dell’erba secca.

La paglia si rivelò essere precaria come Loredana Lecciso per la tv italiana; come coloro che hanno tentato la fortuna iscrivendosi a Scienze della Formazione; come i tanti giovani che sperano di arricchirsi e fare carriera; come Belen Rodriguez e l’amore vero; la paglia si rivelò precaria anche nelle compagnie “generose” con i fumi; come Flavia Vento alla carriera politica; come i soldi in una serata che finirà in disagio. La coda era precaria, sarebbe finita presto, così come la paglia in essa contenuta. Il vero errore della volpe fu infatti nel guardare la paglia e non vedere la chiave.

Tenendo d’occhio la coda di paglia, per evitare che qualcuno si accorgesse della sua esistenza – considerando il fatto che i contadini andavano cercando la volpe con la coda abusiva – la volpe perse di vista le chiavi di casa. Dopo essersi nascosta per un po’ in uno scantinato, decise di fare ritorno alla propria abitazione.

occhio1Avvicinandosi iniziò a sentire le grida dei contadini infuriati che la stavano cercando. Aumentò il passo e giunse più rapidamente possibile alla porta di casa e fu in quell’istante che capì.

Aveva dimenticato le chiavi.

La sua vanità le costò la propria salvezza: troppo presa dalla propria coda, aveva tralasciato le chiavi. Il danno le costò caro. I contadini la raggiunsero, diedero fuoco all’appendice in paglia e svelarono il mistero della volpe truffaldina.

Ma… Se la volpe non avesse dimenticato la chiave? Nel guardare la paglia, la bestiola non riuscì a vedere la trave.

È una celebre frase riportata dal Vangelo di Matteo, che allude alla frase di Gesù “perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?”, poi convertita nel modo di dire odierno, alla scopo di intendere chi critica le pecche altrui e non riesce a vedere le proprie. La volpe stava badando alle minuzie, quali la sua bella coda, e non si accorse della gigantesca trave (del contadino in questo caso) che aveva di fronte.

Martina Panzeri

>Leggi qui gli altri episodi di Storie della Lingua Italiana…