STORIE DELLA LINGUA ITALIANA:
SEMPRE PIÙ VOLPI METEORE,
UN VERO FUOCO DI PAGLIA

volpeDopo la coda di paglia, che abbiamo spiegato nello scorso numero, la nostra volpe torna protagonista della rubrica di Storie della Lingua italiana.

La volpe si rese conto che la coda di paglia che si era costruita rischiava di uscire allo scoperto, i contadini lo vennero a sapere e il simbolo di differenziazione e di massima esaltazione della sua bellezza ben presto si tramutò in pericolosa protesi che rischiava di andare distrutta da un momento all’altro.

Un giorno i contadini del villaggio decisero di cercare la ‘fake fox’, la piccola falsaria che millantava di essere la volpe più affascinante: “Passeremo per le loro tane con una torcia incendiata, se prenderemo la coda di una volpe ‘vera’, questa per il dolore scapperà velocemente al fiume, estinguendo il fuoco. La volpe dalla coda finta invece non sentirà il caldo provenire dalla coda fino a che non si sarà definitivamente bruciata il posteriore”.

incendio_roghiFu così che i contadini fecero passare tutte le bestiole del villaggio, che rapidamente correvano alla fonte d’acqua per estinguere le fiamme, la voce però giunse alla volpe fasulla che ideò un piano per non prendere fuoco.

Poco prima che i contadini raggiunsero la sua tana, la volpe disseminò l’interno di acqua, così che il fuoco non potesse attecchire. La coda si salvò e così pure la sua reputazione.

Fu così che la volpe estinse un fuoco di paglia.

In realtà non è a questo ciò a cui ci si riferisce parlando di fuoco di paglia, ma a qualcosa che lì per lì può sembrare consistente e interessante, ma che poi si rivela invece di scarso valore e di breve durata. 

La volpe ha dimostrato il suo essere scaltra, mentre meno scaltre sono le protagoniste dei celebri fuochi di paglia, quali le meteore televisive.

Se ne sono accumulate molte, tra cui Natalia Estrada, la spagnola passata da La sai l’ultima all’allevamento di equini; Heather Parisi ha smesso di cercare cicale; Roberta Capua da Miss Italia a ex Barbara D’Urso della Rai; infine un calo d’immagine non indifferente è stato quello di Costantino Vitagliano, che dopo aver fatto il tronista per Maria De Filippi e una lunga estate di copertine, si è eclissato da ogni panorama mediatico.

Martina Panzeri

 

>Leggi qui le altre Storie della Lingua Italiana