MORTERONE – Non si placano le polemiche sulla realizzazione della ormai “famosa” pista – in teoria “tagliafuoco” – nei boschi tra Morterone e il Resegone (qui l’anticipazione nel nostro articolo di ieri) e dopo la precisazione del piccolo Comune che per voce del vicesindaco Mario Formenti ha parlato di “una strada silvo pastorale, non è accessibile a tutti anzi possono passare solo per la manutenzione del bosco e serve come pista tagliafuoco in caso di incendi”.
Versione questa che pare in qualche modo smentita dall’ultimo intervento in ordine di tempo, quello del rifugista che per primo aveva sollevato la questione: Stefano Valsecchi dell’Azzoni.
“Ebbene sì… La strada esiste!”, titola il suo lungo commento ricco di fatti, …
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RESEGONE, SE LA MONTAGNA DIVENTA “USA E GETTA”. IL RIFUGISTA: “LA PISTA SI PERCORRERÀ, CON TICKET”