LECCO – Il prossimo 26 maggio si terranno le elezioni Europee e in molti comuni saranno abbinate le amministrative, che dovranno eleggere il prossimo sindaco e i consiglieri comunali.
Nel lecchese i Comuni al voto sono una cinquantina e in un quinto di questi, una dozzina, ci sarà la presenza di una sola lista.
Le amministrazioni che andranno al rinnovo senza avere la sfida tra due candidati sindaco non sono solo Comuni con poche centinaia di abitanti, ma anche realtà più grandi e con una storia politico amministrativa di un certo peso e interesse.
+Europa Lario “non valuta positivamente questa situazione”. La mancanza di partecipazione e l’assenza di un contraddittorio in seno al consiglio comunale “non aiutano a portare idee differenti che possono essere uno stimolo per una differente proposta portata all’attenzione dell’aula e dei cittadini, nonché riprova di un corretto funzionamento democratico.”
Proprio perché c’erano dei sentori già da tempo che alcuni paesi avrebbero avuto una sola lista, +Europa Lario “per senso civico e civile si era proposta in alcuni Comuni del territorio di formare delle liste che consentissero di avere un contraddittorio e soprattutto non incorrere nella gogna del superamento del 50% degli aventi diritto, un’eventualità, questa, che potrebbe toccare in sorte a qualche comune (noi speriamo di no!) e che condurrebbe al commissariamento e a nuove elezioni, trascorso un certo periodo di tempo”.
“Questa nostra proposta di supporto CIVICO – afferma +Europa Lario – è stata sdegnosamente rifiutata dai “politici” locali perché vista non con lo spirito di aiuto e di sostegno, ma come una volontà di voler rubare voti ed insidiare la possibile vittoria del candidato unico oppure ancora come strumento “poco corretto”, nonostante la denuncia pubblica e preventiva delle buone intenzioni, ossia salvaguardare la scelta democratica degli elettori in ciascun comune. Davanti a queste obiezioni ci siamo fermati e non abbiamo voluto creare situazioni spiacevoli e conflittuali che non avrebbero portato al raggiungimento della comprensione del nostro messaggio”.
“È veramente poco piacevole notare che alcune amministrazioni saranno rinnovate con la presenza di una sola lista, a volte un miscuglio tra le liste precedentemente avversarie in Consiglio Comunale. Questo ci fa pensare sia alla mancanza di volontà di partecipazione dei cittadini, scocciati e a volte schifati dall’attività politica, anche se a livello municipale, e ci fa riflettere quanto sia sempre più importante valutare la possibilità di unione di comuni” afferma Luca Maggioni tesoriere di +Europa Lario
Conclude Luca Perego, coordinatore di +Europa Lario e membro dell’assemblea nazionale di +Europa: “I partiti, anziché denunciare chiaramente una situazione di disagio, accettando un soccorso civile, democratico e europeista, rifiutano l’aiuto per poi concordarsi con liste vicine, civetta o meno, accontentando amici e conoscenti. In questo modo, si garantisce la sussistenza della più vecchia prassi della politica italiana: quella consociativa e clientelare. Auguri!”.