CONSIGLIO PROVINCIALE:
ENTRA SPOTTI (PD), IN AULA
VILLA GREPPI, CFPA, COMPENSI
DEI REVISORI DEI CONTI

LECCO – Mercoledì sera il consiglio provinciale che ha visto la surroga della consigliera PD Agnese Massaro con l’introbese Elio Spotti. Salgono così a due i consiglieri provinciali valsassinesi (l’altro è Matteo Manzoni, sindaco di Crandola).

Al centro del dibattito, il consorzio brianteo Villa Greppi, il Cfpa di Casargo e l’adeguamento dei compensi per i revisori dei conti.

Da gennaio 2021 diventeranno soci del consorzio di Villa Greppi il Comune di Missaglia (che lo era già stato in passato) e quello di Barzago. La quota di partecipazione della Provincia di Lecco scenderà così dal 26,45% al 23,78%, portando un risparmio annuale di 15.000 euro (quello totale sarà di 30.000, ma ripartito a metà tra le provincie di Lecco e Monza). Sempre a gennaio la nomina del nuovo Cda. Per statuto, la presidenza va alternata tra le due provincie che compongono il consorzio e pertanto, essendo attualmente in carica la vicesindaca di Casatenovo Marta Comi, la futura presidenza spetterà a un cittadino del territorio monzese.

Il consiglio ha approvato il secondo atto integrativo all’accordo di programma relativo alla ristrutturazione del Cfpa di Casargo. Il programma avrà durata triennale, il totale degli interventi avrà un costo pari 1,7 milioni – che saranno erogati nel corso dei tre anni e saranno così divisi: 1.529.000 sarà il contributo di Regione Lombardia, 121.000 della Provincia, 50.000 di Apaf. Queste ultime contribuiscono in misura ridotta, in quanto per norma è stabilito che la Regione possa finanziare fino al massimo del 90% del valore totale.

“Mi sento di ringraziare Regione Lombardia che ha finanziato il massimo che poteva” ha chiosato il presidente della Provincia Claudio Usuelli.

Per quanto riguarda la Provincia, 61.000 euro saranno versati alla sottoscrizione dell’atto integrativo che avverrà entro il 31 dicembre, 30.000 nel corso del 2021, gli ultimi 30.000 nel 2022.

Il progetto di sviluppo serve alla riqualificazione della struttura per garantire una migliore fruibilità dal punto di vista didattico ma anche ludico, in particolare per quei ragazzi che fruiranno del convitto. “All’interno saranno presenti educatori di comunità che possano seguire gli allievi nel tempo libero. È importante che questi giovani crescano non solo dal punti di vista professionale, ma anche umano e sociale” spiega Usuelli.

Ultimo punto all’ordine del giorno, l’adeguamento del compenso per il collegio dei revisori dei conti. “Il provvedimento era stato sospeso il 29 luglio per avere chiarimenti dal collegio dei revisori. L’incontro c’è stato, un paio di settimane fa, ed è stato un confronto opportuno e di chiarimento. Intendo ribadire l’opportunità di questo aumento del 30% che porterebbe il compenso da 52.000 a 65.000 euro lordi annui. Siamo comunque al di sotto del minimo proposto dal decreto ministeriale di 99.000. Chiudiamo questa partita, anche per evitare di arrivare a possibili futuri contenziosi” ha chiarito il consigliere Giuseppe Scaccabarozzi.

Isolata la protesta di Stefano Simonetti (Lega): “Il mio gruppo voterà questa delibera per senso di responsabilità e anche per evitare un contenzioso. Ma ci teniamo a ribadire che per noi queste cifre sono elevatissime, non importa se l’aumento è sotto il minimo di legge. In questo momento di difficoltà, di Covid,  in cui i problemi sono per tanti cittadini insormontabili e in cui l’economia è messa male, mi viene il voltastomaco a vedere certe cifre che ritengo non adeguate dal punto di vista etico”.

Silvia Polvere