OCV OLGINATE NUOVO SPONSOR DELLA SCIATRICE BALLABIESE ROBERTA MELESI

LECCO – L’azienda OCV Feeders di Olginate, leader nella produzione di basi vibranti per il settore dell’automazione, ha presentato la sua sponsorizzazione della sciatrice ballabiese Roberta Melesi – in forza alla Nazionale A di Sci alpino e parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Dal 2014 ha preso parte a più di 50 gare in Coppa del Mondo e più di 100 in Coppa Europa.

Il moderatore Andrea Paleari si è detto orgoglioso di esserci da lecchese, appassionato di sport e conoscente della famiglia dell’AD Beri e ha ringraziato i presenti, tra cui l’assessore alle politiche sociali e giovanili e allo sport di Olginate Alessandra Calegari, il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola, il presidente della Comunità Montana Valsassina Fabio Canepari, il presidente della Comunità Montana Val San Martino e Lario Orientale Carlo Greppi, il presidente del Comitato Scialpino Pierangelo Canepari e il presidente dello Sci Club Lecco Arturo Montanelli.

L’AD di Ocv Marco Beri ha esordito introducendo l’azienda: OCV, acronimo di Osca Cornara Vibratori, fondata nel 1964 da Riccardo Cornara, oggi 94enne. Beri ha affermato di essere legato allo sci perché è legato indissolubilmente alla neve e lo sci è una sua passione. L’idea della sponsorizzazione a Melesi è nata vedendola gareggiare in tv, nella Coppa del Mondo, a rappresentare l’Italia ma soprattutto Ballabio, il territorio; da lì ha trovato un legame proprio con il territorio, essendo Beri originario di Primaluna, la motivazione ed elementi come la ricerca della migliore traiettoria e il cronometro, le due scintille principali: come Melesi deve scegliere la traiettoria più fluida sfidando il tempo che passa, Ocv riceve oggetti alla rinfusa che devono arrivare correttamente e velocemente, per esempio i tappi delle bottiglie d’acqua, che vengono tappate al ritmo di 28mila all’ora.

Per Beri, il percorso era difficile per un brand non direttamente appetibile per i clienti finali ed è fiero di essere riuscito a convincere Melesi rimanendo sé stesso, sottolineando che “noi di Ocv siamo piccoli, ma bravi e ci mettiamo il cuore”.

Roberta Melesi ha preso la parola sottolineando di credere nei momenti della vita, e che in uno di questi sia arrivato Beri: dopo “anni di montagne russe in carriera”, l’opportunità è capitata al momento giusto, con il rientro da un importante infortunio e la voglia di esprimersi al 100%. Melesi ha affermato che Ocv è “un’azienda che crede in me e Marco (Beri) è una persona che condivide la mia stessa passione e capisce la mia vita”: ciò la “riempie di felicità, perché non c’è cosa più bella di trovare uno sponsor che tenga a te e ti supporti, legato a te dalla stessa passione”.

Beri ha poi aggiunto che l’obiettivo della sponsorizzazione è soprattutto “quello di diventare più consapevoli di noi stessi”, in previsione del passaggio di consegne alla terza generazione dei Cornara; gli obiettivi sono imparare, crescere e alimentare il fuoco dell’ambizione: per il fatto di non puntare a tutti i costi all’incremento, “abbiamo voluto cogliere un’occasione più unica che rara, per cui adotteremo anche strumenti per alimentare la visibilità”.

Paleari ha domandato a Melesi cosa significassero per lei i concetti di cura del dettaglio e territorialità: per Melesi, “la cura dei dettagli è fondamentale per arrivare in alto: nello sport la piramide salendo si stringe e i dettagli crescono, scalarla implica doverli curare al 100%. L’idea di territorialità “per me è un motivo in più di orgoglio, la sento dentro e muove un’emozione particolare in me sentire che casa mia c’è sempre: sono davvero orgogliosa di portare il nome di Ocv e i nomi di Lecco e Ballabio nel mondo”.

Paleari ha proseguito chiedendo a Melesi come fosse nata la sua passione per gli sci e, riprendendo il carattere della sciatrice, quali fossero i momenti in carriera in cui ha dovuto “tirare fuori gli artigli”: per Melesi la passione per gli sci è nata spontanea ed è cresciuta nello Sci club Lecco, che le ha fatto capire l’approccio giusto e serio alla vita sportiva; ha poi rimarcato le difficoltà della vita di un’atleta, tra i tanti infortuni, magari ravvicinati, e “un fuoco dentro che mi muove per raggiungere i sogni che ho fin da piccola”; il trauma cranico con infortunio alle ginocchia in Coppa del Mondo in America è stato l’infortunio peggiore, perché “ero pronta ad esprimermi al meglio, ma ho dovuto fermarmi e metabolizzare”.

Con il ritorno in gara nel Gigante a Solden due settimane fa, Melesi ha confermato di poter migliorare in tutti gli aspetti, in continua evoluzione; era “consapevole di essere in corsa rispetto ai tempi e alle avversarie: il recupero è stato lungo e sapevo cosa aspettarmi, ma sono riuscita a rimettere gli sci in Argentina e ho avuto 5 settimane di preparazione importante che mi hanno soddisfatto”; il rientro in gara “non è stato soddisfacente perché la parte emozionale ha giocato, ma spero di poter stare bene ed esprinermi al meglio”.

Melesi non ha una pista preferita, perché “per come la vivo contano le giornate, il tempo e un insieme di fattori che mi fanno avere un buon ricordo”. Gli appuntamenti fissati per quest’anno sono tutte le gare di Coppa del Mondo, su cui si potrà concentrare di più, i Giganti e i SuperG, che le daranno modo di esprimersi.

Come ogni atleta, “il sogno nel cassetto è partecipare a eventi come il Mondiale di Salbach 2025 e le Olimpiadi Milano Cortina 2026: quest’anno i Mondiali sono sfumati davanti ai miei occhi con l’infortunio prima delle convocazioni, al prossimo mi piacerebbe anche solo parteciparci, ma non voglio mettermi obiettivi”.

Passando alle compagne di Nazionale, in ritiro con lei a Buenos Aires, Melesi ha dichiarato di essere “orgogliosa perché le mie compagne primeggiano, ho tanti esempi che mi aiutano a crescere e a cui posso rubare atteggiamenti e consigli”; nel gruppo “siamo affiatate e cerchiamo tutte di dare il nostro meglio, portamdo energia positiva, ma quando si mettono i bastoni fuori dal cancelletto non ci sono amiche”.

È poi intervenuto Andrea Facchinetti dell’ufficio stampa FISI, che ha dichiarato che “al mondo dello sci fa sempre bene vedere marchi nuovi che vogliono investire e crederci”; per Facchinetti, “Ocv ha già capito come stare in questo mondo, in cui termini come passione e determinazione sono fondamentali e gli atleti fanno sacrifici e allenamenti per un totale di pochi minuti a stagione di gare: Ocv ha capito cosa serve e Roberta Melesi con loro andrà lontano”.

Il pubblico è poi potuto intervenire con alcune domande, in questo spazio un cliente della Ocv ha chiesto a Melesi cosa si ricordasse di quella visita aziendale, per sapere cosa l’avesse colpita: Melesi ha risposto dicendo che, entrata in azienda, “ho sentito subito un’energia positiva, mi ha colpito la loro realtà duratura; Marco mi ha raccontato la cura nei dettagli e l’attenzione nel porli fa di loro un’azienda sana, difficile da trovare, un motivo di orgoglio per entrambi”.

Un’altra domanda, riprendendo alcune interviste di Melesi, ha chiesto il significato della dichiarazione “per fare il mio mestiere devo curare molto la testa”: Melesi ha spiegato che “la testa negli atleti è fondamentale, per me è un aspetto importante perché ho avuto tanti infortuni e curare la parte mentale post-infortuni è sempre difficile, ha bisogno di un percorso di cura per l’equilibrio corpo-mente”.

La presentazione si è conclusa con un in bocca al lupo per la carriera di Roberta Melesi e per la nuova sponsorizzazione con OCV Feeders e un momento in cui Melesi ha rilasciato autografi per la gioia dei fan presenti.

 

Michele Carenini