CAOS TRAFFICO, LA “CRONACA
DI UN DISASTRO ANNUNCIATO”.
ECCO CHI HA VOLUTO I MOVIERI

LECCO/BALLABIO – Un “dispositivo più dinamico, che preveda l’istituzione del senso unico alternato nel tratto, particolarmente problematico della SP62, compreso tra San Giovanni e Laorca, nel Comune di Lecco, mediante l’impiego di esperti movieri che assicurino comunque priorità al passaggio dei mezzi di soccorso e del trasporto pubblico locale“.

Queste le parole con cui la Prefettura, venerdì 16 dicembre, annunciava il cambio di passo per la circolazione sulla ‘vecchia’ Lecco-Ballabio. Venendo incontro, in tutta evidenza, alle reiterate richieste di una singola categoria (quella dei trasportatori), scottata dall’obbligo fino a quel momento delle cosiddette “fasce orarie” riservate per l’appunto al transito dei mezzi pesanti. Dando ragione ai camionisti – e dunque in generale all’industria – si è penalizzato ulteriormente, come emerge in modo plastico questa mattina, il “resto del mondo” vale a dire pendolari del lavoro e delle scuole.

Vale la pena segnalare quindi come e da chi sia nata la scelta del passaggio da fasce orarie a movieri esperti, presa la scorsa settimana. Ecco allora il testo integrale del comunicato stampa rilasciato nella serata di venerdì dalla Prefettura di Lecco:

Aggiornamento viabilità a seguito della frana sulla strada statale 36 RAC nel tratto Lecco-Ballabio.

Il Prefetto di Lecco, Sergio Pomponio, ha incontrato, nella giornata di ieri 15 dicembre, i rappresentanti delle aziende del territorio e degli autotrasportatori, che gli hanno manifestato gli ulteriori disagi alle categorie produttive derivanti dal recente provvedimento assunto dopo l’imponente movimento franoso sulla SS 36 RAC, che non riuscirebbe ad assicurare del tutto la fluidità della circolazione veicolare da e per la Valsassina. Nell’occasione, il Prefetto ha ribadito che la circolazione dei mezzi pesanti per fasce orarie predeterminate, oltre a garantire al meglio il trasporto pubblico ed in particolare quello scolastico, ha di fatto impedito che, fin dal lunedì successivo alla frana, si creassero le condizioni per un blocco del traffico non solo nel capoluogo, ma anche in gran parte della provincia, soprattutto quella attraversata dalla statale 36.

Fermo restando che questo obiettivo, nonostante indubbi disagi soprattutto per le categorie produttive e per gli autotrasportatori, è stato pienamente raggiunto, il Prefetto non ha escluso l’opportunità di rivedere, con l’ausilio imprescindibile dei tecnici e delle Forze di Polizia, il dispositivo finora adottato, tant’è che l’indomani si sarebbe svolta un’apposita riunione del Comitato Operativo per la Viabilità provinciale, previsto dalle pianificazioni di emergenza.

Come preannunciato, nel pomeriggio di oggi si sono riuniti dapprima il COV e, quindi, il CCS esteso alla partecipazione dei Sindaci del capoluogo e della Valsassina.  In attuazione di un metodo di decisione fondato sulla condivisione e sulla sinergia partecipata, è stato confermato come il dispositivo per fasce orarie sinora sperimentato, certamente efficace ai fini della tutela della sicurezza stradale, dell’incolumità pubblica e del transito regolare dei veicoli leggeri, possa essere implementato e migliorato con riferimento allo spostamento dei mezzi pesanti e alla tutela delle attività economico produttive delle aziende della zona.

Alla luce degli approfondimenti odierni, si è concordato di attuare, a partire dal prossimo lunedì 19 dicembre, un dispositivo più dinamico, che preveda l’istituzione del senso unico alternato nel tratto, particolarmente problematico della SP62, compreso tra San Giovanni e Laorca, nel Comune di Lecco, mediante l’impiego di esperti movieri che assicurino comunque priorità al passaggio dei mezzi di soccorso e del trasporto pubblico locale. Il dispositivo sarà attivo dalle 07:00 alle 21:00 per ciascun giorno della settimana.

Nella consapevolezza della gravità dell’evento franoso e delle pregiudizievoli ripercussioni sulla viabilità, tutte le componenti del sistema continueranno a fornire il più valido apporto collaborativo al fine di contenere quanto più possibile, i disagi per gli utenti della strada.

I dettagli del nuovo dispositivo saranno contenuti nella nuova ordinanza del sindaco di Lecco.

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