LECCO – Sono 1200 le comunicazioni di prosecuzione attività giunte in Prefettura dalle imprese lecchesi, così come previsto dal Dpcm del 22 marzo sulla serrata delle attività produttive. Spetta successivamente alle autorità verificare che le ditte in questione rientrino nelle categorie a cui è consentito tenere aperto nel periodo d’emergenza dettato dalla pandemia da Coronavirus.
Di 1200, 633 fascicoli sono stati trasmessi da corso Promessi Sposi alla guardia di finanza per le verifiche di appartenenza alla filiera dichiarata. Proseguono inoltre le dichiarazioni di incompetenza territoriale e di richiesta di integrazione nei confronti delle aziende che hanno fornito informazioni incomplete per la valutazione.
Oltre ciò sono state adottate in tutto cinque autorizzazioni (uno attualmente già sospeso) nei confronti di aziende svolgenti attività dell’industria della difesa e dell’aerospazio, oltre a 54 provvedimenti di sospensione, totale o parziale, nei confronti di società la cui attività non è stata ritenuta riconducibile ad alcuna delle categorie previste.
Puntuali indicazioni su controlli mirati ad accertare il rispetto dei protocolli di sicurezza nelle aziende attive sono stati condivisi dal prefetto Formiglio nel quotidiano confronto con le forze dell’ordine, controlli che hanno già consentito di sospendere un’attività autorizzata e che proseguiranno senza soluzione di continuità.