RUBRICA LECCHESI NEL PALLONE:
LOCATELLI TREQUARTISTA,
CONTI RESTA IN PANCHINA

LECCO – Trentaduesima puntata della rubrica con la quale seguiamo da vicino le gesta settimanali dei nostri conterranei, impegnati nelle serie professionistiche dello sport più popolare del Belpaese: il calcio.

MANUEL LOCATELLI (Sassuolo)

Il Sassuolo perde 3-1 contro l’Atalanta; i padroni di casa centrano incredibilmente la qualificazione in Champions davanti a formazioni più quotate come Milan e Roma. De Zerbi schiera i suoi con un inedito 4-3-1-2 in cui il centrocampo a tre crea superiorità numerica e soprattutto il trequartista agisce tra il centrocampo e la difesa avversaria, così da “attaccare” gli spazi liberi per la conclusione in porta oppure fare l’assist agli attaccanti. Sono gli ospiti a passare in vantaggio con un’azione fantastica: il terzino Lirola la mette in mezzo per Duncan, passaggio dietro per l’accorrente Berardi che di prima intenzione scarica in gol; i bergamaschi non ci stanno e Zapata insacca in mischia su calcio d’angolo. Nell’intervallo viene espulso Berardi per un colpo proibito. Con l’uomo in meno i neroverdi vacillano e Gomez, approfittando di una respinta corta, porta in vantaggio i suoi; due minuti dopo Pasalic, appena entrato, chiude i giochi di testa su cross perfetto ancora del Papu Gomez.

Loca” viene schierato titolare nel ruolo di trequartista; dimostra di non soffrire il cambio di ruolo, cercando di farsi trovare tra le linee avversari per innescare le punte; ha una buona occasione in area ma un difensore avversario si “immola” respingendo il tiro. Combatte su tutti i palloni finché al 60′ viene sostituito; quest’anno ha dimostrato, nei diversi ruoli in cui ha giocato, di valere molto e ci auguriamo che la prossima stagione sia quella della definitiva consacrazione.

ANDREA CONTI (Milan)

I rossoneri, nonostante la vittoria esterna contro la Spal, non riescono a centrare il quarto posto e si qualificano per l’Europa League. Ben consapevoli che la qualificazione non sarebbe dipesa solo dal loro risultato ci hanno provato fino all’ultimo. Gattuso manda in campo gli stessi interpreti della partita precedente; gli spallini, già salvi, giocano senza timori reverenziali ma vengono tramortiti dall’iniziale sprint dei milanisti che si portano avanti di due gol. Calhanoglu segna con un tiro da fuori mentre Kessie conclude al meglio un’azione personale. Non passano nemmeno 5 minuti e Vicari, su punizione laterale, colpisce perfettamente la palla di testa che si insacca alle spalle di Reina; nel secondo tempo i padroni di casa pareggiano al 54′ con Fares, abile ad insaccare di testa su cross di Cionek. Il pareggio risveglia i rossoneri che si gettano in attacco e conquistano un calcio di rigore per fallo su Piatek; Kessie dagli 11 metri è freddissimo: 3-2. Non succede più nulla, le vittorie di Inter e Atalanta rendono inutili questi tre punti per l’obiettivo Champions.

Andrea rimane in panchina per tutti i 90 minuti. La sua è stata una stagione di transizione, provenendo da due terribili infortuni ha dovuto lavorare molto fisicamente ma soprattutto mentalmente, superando le paure e i timori che si presentano al rientro in campo.
Nel prossimo campionato troveremo la “freccia” lecchese non più spuntata, ma determinata a fare la differenza sulla fascia destra.

G. Gi.