LECCO – Per Lele Ratti è l’ennesima prima sulla panchina del Lecco. Quando le cose vanno male c’è sempre lui a salvare la situazione e, domenica pomeriggio (14.30), lo storico preparatore atletico dovrà guidare i blucelesti nella difficile trasferta a Caravaggio. Nella settimana forse più tosta, sicuramente più lunga, in via don Pozzi si cerca disperatamente la tranquillità. E ora Ratti avrà il compito di ridare fiducia a un gruppo giovanissimo, che non deve farsi travolgere da tutto quello che è successo, la sconfitta interna in Coppa Italia con l’Inveruno e le dimissioni di Giuseppe Butti arrivate dopo la contestazione dei tifosi.
“Quest’ultima non è stata un fulmine a ciel sereno – afferma Ratti -, ma si protraeva da qualche tempo. Il malcontento era rivolto verso l’allenatore, ma anche i giocatori avvertivano la tensione, il nervosismo di fondo era palpabile. Ora ci portiamo dietro ancora ancora un po’ di insicurezza, perché i ragazzi non hanno ancora una maturità tale per supportare certe pressioni e devono dare una continuità nel lavoro”.
E bisogna iniziare dal Caravaggio. “Sono una formazione molto fisica, di temperamento – analizza il tecnico -, la metteranno sull’agonismo. Dobbiamo essere bravi a utilizzare le nostre armi senza farci sopraffare”.
Ratti ripartirà dal 4-3-3. In attacco spazio al trio formato da Castagna, Capogna e dal giovanissimo Romano, mentre Cardinio, ormai praticamente recuperato, partirà dalla panchina perché non ha ancora i 90′ sulle gambe. Non saranno presenti invece Redaelli, che comunque ha iniziato ad allenarsi da qualche giorno con la squadra, e Romeo che soffre ancora per un problema all’adduttore.
La probabile formazione (4-3-3): De Toni; Gritti, Bergamini, Radaelli, Bugno; Martinelli, Di Ceglie, Mauri; Capogna, Castagna, Romano.