LECCO – Il recupero di Wall Street sarà terminato a maggio 2015. Solo allora si potrà entrare nella pizzeria della legalità dove un tempo sorgeva il quartier generale dell boss Franco Coco Trovato. Con la sigla del Protocollo d’intesa, l’impegno di Aler Lecco è stato formalizzato ieri pomeriggio, insieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il prefetto di Lecco Antonia Bellomo, il sindaco Virginio Brivio e il commissario straordinario di Aler Lecco, Bergamo e Sondrio Luigi Mendolicchio. Con questo protocollo è stato definito l’intervento e i lavori di riqualifica dell’immobile confiscato alla malavità organizzata che in questi anni è stato sede di archivio della Prefettura e della Questura, all’Azienda per l’edilizia residenziale di Lecco.
L’operazione, stimata intorno ai 682mila euro – 400mila dei quali di finanziamento regionale, 100mila da Palazzo Bovara e 180mila coperti dalla Fondazione Cariplo – consentirà di realizzare nell’ex ristorante di Belfiore, la “Pizzeria della Legalità”. Si parla di 240 metri quadri distribuiti su due livelli e di un ulteriore piano sotterraneo che, nel pomeriggio di ieri è stato visitato completamente dal governatore lombardo.
“Il nostro impegno di contrastare l’illegalità è un fatto concreto – afferma Maroni -. E il nostro obiettivo principale ora è quello di rispettare i tempi, per cui dico giò ora che la pizzeria aprirà il 30 aprile del prossimo anno, un giorno prima dell’Expo. È indispensabile che i beni confiscati alla mafia, che a Lecco sono 59, siano riconsegnati alla comunità degli onesti”.
Per il prefetto questa è una giornata di festa dopo vent’anni, da quel 31 agosto 1992, quando venne arrestato Trovato. “Si tratta di una pagina importante nella lotta alla criminalità e, dopo anni riconsegnamo questi locali alla cittadinanza, grazie anche al coordinamento dell’associazione Libera e a tutti i volontari che hanno lavorato per questo”.
La ristrutturazione è stata affidata ad Aler. “Con questo protocollo riceviamo l’incarico di predisporre un progetto preliminare, definitivo ed esecutivo per il recupero strutturale e funzionale della pizzeria. Prima di diventare esecutivo comunque sarà sottoposto all’approvazione della giunta di Lecco, così dopo questa valutazione saremo direttamente coinvolti nella fase di ristrutturazione e messa a norma degli spazi”.
Enrico Fontana, presidente di Libera terra Mediterraneo annuncia come il locale diventerà “un luogo di cultura, musica e aggregazione per tutti”.