ROMA – “Ho fondato W la Fisica perché ne ho le scatole piene di politici che dicono stupidaggini anti-scientifiche“. A parlare è Mattia Butta, lecchese classe 1980 che oggi ha consegnato a Roma il simbolo del partito che ha fondato per le elezioni politiche del 4 marzo.
“Dal 2006 sono a zonzo per il mondo – racconta -, prima in Repubblica Ceca poi in Giappone e poi ancora in Repubblica Ceca. Sono un professore associato alla Facoltà di Ingegneria elettrica dell’Università Tecnica Ceca di Praga, dove ho preso anche il Ph.D. Quando ero in Giappone invece lavoravo all’Università del Kyushu come JSPS Fellow. La laurea (in ingegneria elettrica) invece l’ho presa al Politecnico di Milano”.
Da mesi Butta lavora a un programma elettorale fortemente incentrato sulla difesa della Scienza, con anche a una serie di video a sostegno delle dieci tesi di quello che può essere definito il “partito dei cervelli in fuga”. Oggi al Viminale la consegna del simbolo elettorale per candidarsi nella circoscrizione estero.
Siamo stanchi di vedere la scienza – ma anche la logica, il buon senso e la razionalità – stuprati ogni giorno in Parlamento da politici ignoranti che fanno interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche.
Siamo stanchi di un Parlamento che approva la sperimentazione di Stamina su pressione del popolo belante in piazza, pur sapendo che non aveva alcuna base scientifica.
Siamo studi di tribunali che emettono sentenze come quella sulla bufala dei vaccini che provocano l’autismo. Siamo dannatamente stufi da farci prendere in giro nel mondo come il paese restato al medioevo in cui si fa continua con la caccia alle streghe contro la scienza.
Riteniamo intollerabile che una persona possa candidarsi potenziale Presidente del Consiglio e dire che l’omeopatia “ha dimostrato la sua utilità”. Senza che perda la faccia, senza che il partito le chieda di chiudersi in casa e non farsi più vedere.
C.C.