LECCO – Fondazione Onda ETS, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, lancia la quarta edizione dell’(H) Open Week che si terrà dal 21 al 27 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lecco, anche quest’anno, aderisce all’Open Week organizzando l’ormai consueto convegno rivolto agli operatori e uno spettacolo teatrale aperto alla cittadinanza.
Martedì 26 novembre dalle 8.50 alle 13 presso l’Aula Magna ASST di Lecco è organizzato il convegno “La violenza di genere: aggiornamento sul divenire della legislazione, sull’organizzazione territoriale e sull’andamento epidemiologico”. Un approfondimento sulla violenza assistita e su disabilità e violenza.
Interverranno:
Grazia Maria Brambilla, tecnico di Laboratorio – presidente Telefono donna Lecco – ASST di Lecco
Amalia Bonfanti, presidente L’altra metà del cielo – Telefono donna di Merate
Luisa Fornaro, ostetrica – coordinatrice Attività Ambulatoriale (Bellano) e Territorio – ASST di Lecco
Marina Zabarella, neuropsichiatra Infantile – ASST di Lecco
Laura Spinelli, assistente sociale Ospedale di Lecco – ASST di Lecco
Paolo Ferrara, responsabile Servizio Tutela Minori e Legami Familiari – Comune ed Ambito di Lecco
Laura Maria De Capitani, psicologa – ASST di Lecco
Renata Zuffi, assessora Ambiente, Mobilità, Pari Opportunità – Comune di Lecco
Coordina l’evento Luciarosa Olivadoti – ASST di Lecco – responsabile Sviluppo Professionale e Ricerca e referente in tema di “Violenza alle donne” ASST Lecco
L’evento è riservato ai dipendenti dell’ASST di Lecco ed ai componenti della Rete STAR. Iscrizione degli esterni a https://formazione.sigmapaghe.com.
Giovedì 21 novembre alle 20.30 presso l’Aula Magna ASST di Lecco andrà in scena lo spettacolo teatrale “Casa, rossa casa. Dove i sogni diventano incubi”, da un’idea di Marialuisa Reatti, testo e regia di Antonio Zamberletti, musiche e canzoni di Luca Maciacchini.
Casa, dolce casa è probabilmente il modo di dire più diffuso e conosciuto per definire le mura domestiche, ossia quel porto sicuro dove ci si rifugia dopo una giornata difficile, quel luogo dove a volte due persone iniziano un percorso di vita comune.
Ma anche il luogo dove spesso si consumano inconfessabili e insospettabili drammi umani e tragedie il cui culmine è un atto estremo, il momento nel quale il sonno della ragione genera inimmaginabili mostri.
Il femminicidio è un omicidio di genere, ed è diventato un fenomeno sociale che va oltre un asettico e impersonale numero di vittime aggiornato quasi ogni giorno. Il femminicidio è soprattutto una piaga che si dilata nel corso degli anni, dei secoli e che vede la donna nel ruolo di vittima designata.
Chiara, la protagonista immaginaria della nostra storia, vive il suo dramma personale tra quelle mura domestiche che dovevano essere la rappresentazione di un sogno, e che invece diventano la personificazione di un incubo. La casa, dolce casa, consumato l’ultimo atto, diverrà soltanto una Casa, rossa casa.
Scritto con i moderni canoni del teatro narrazione e accompagnato da musiche originali, Casa, rossa casa è la storia di una donna e quella, allo stesso tempo, di molte donne. E’ una storia che valica i confini del tempo, perché – grazie alle opere di svariati artisti, da Cezanne fino a Frida Kalo – inquadra in maniera inquietante l’omicidio di genere nel corso degli anni.
Dopo Semplicemente donne e Mort in progress, Casa, rossa casa è il terzo lavoro teatrale che vede assieme Luca Maciacchini, attore e musicista, e Antonio Zamberletti, autore e sceneggiatore, nell’affrontare tematiche sociali particolarmente forti.
Varesino, diplomato attore alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e diplomato in chitarra classica al Conservatorio di Novara, Luca Maciacchini è considerato uno dei massimi esponenti del teatro canzone e della tradizione canora e musicale milanese. Ha prodotto e portato in scena lo spettacolo Giorgio Ambrosoli, per la regia di Michela Marelli, che ottiene, nel 2014, il Premio Cultura contro le mafie al Meeting Etichette Indipendenti di Faenza. Alterna l’attività di attore a quella di cantautore e musicista e collabora con svariate produzioni della Radio della Svizzera Italiana.
Antonio Zamberletti, varesino collabora da oltre dieci anni in qualità di sceneggiatore con la Sergio Bonelli Editore. Autore di svariati romanzi gialli e di una spy story per Mondadori, è stato per due volte semifinalista al Premio Scerbanenco per il miglior noir italiano.
“Anche quest’anno – ha dichiarato Francesca Marzagora, presidente Fondazione Onda ETS – l’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. È importante sottolineare come il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità”.
“Conoscenza e consapevolezza collettiva sono gli strumenti necessari per incrementare l’attenzione sul tema della violenza di genere. È cruciale non solo esprimere un dissenso chiaro verso la violenza, ma anche intraprendere azioni concrete per evitarla e offrire supporto alle sue vittime. Come ASST Lecco promuoviamo iniziative proprio per educare all’affettività e alle differenze anche di genere”, le parole di Gianluca Peschi, direttore socio sanitario ASST Lecco.
“Sono ormai molti anni – ha commentato Luciarosa Olivadoti, responsabile Sviluppo Professionale e Ricerca e referente in tema di “Violenza alle donne” ASST Lecco – che l’ASST di Lecco partecipa con azioni concrete alla lotta contro la violenza di genere. È componente importante della rete STAR – Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete, con progetti di educazione ai giovani e alle famiglie e alle vittime di violenze ed è protagonista al Tavolo interistituzionale Antiviolenza”.