VARESE-COMO-LECCO: AUTOSTRADA “CINESE” IN ARRIVO? INCONTRO POSITIVO CON GLI INDUSTRIALI

Autostrada genericaCOMO – “Un incontro molto positivo che potrà avere interessanti sviluppi per un’opera che riteniamo fondamentale”. È unanime la considerazione dei vertici di Unindustria Como e dei rappresentanti del Comitato Promotore dell’Autostrada Varese–Como–Lecco al termine del primo incontro con una nutrita delegazione delle più importanti aziende cinesi nell’ambito delle costruzioni e dell’energia avvenuto sabato 27 novembre.

Oggetto del tavolo di lavoro, organizzato da Umberto Regalia ex D.G. di Pedemontana, la possibilità di finanziare e realizzare il collegamento autostradale tra le tre città capoluogo così vicine ma ancora troppo lontane dal punto di vista viabilistico.

Un progetto che il mondo economico delle province di Como, Lecco e Varese sostiene da anni a causa della mole di traffico che allunga a dismisura i tempi di percorrenza e che oggi diventa irrinunciabile a fronte delle incertezze dei secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese.

Le grandi aziende cinesi (Powerchina, Shangai Construction ed altre) hanno subito manifestato interesse nei confronti del progetto esposto da Unindustria Como e dai rappresentanti delle 23 associazioni di categoria e delle tre Camere di Commercio delle rispettive province. Un interesse molto concreto che le imprese cinesi hanno evidenziato indicando da subito le condizioni della loro partecipazione: finanziamento pari al 70% del valore dell’intera opera da parte di finanziatori cinesi se a costruirla saranno le aziende cinesi. Il restante 30% dovrà, quindi, essere un cofinanziamento locale. Un’entità tutt’altro che impossibile visto che si tratta di una quota inferiore a quanto in questi giorni è stato chiesto per garantire la detariffazione per pochi anni dei due monconi di tangenziale a Varese e Como, con la differenza che le risorse di cui si parla permetterebbero la realizzazione definitiva dell’opera completa integrando anche le due tangenziali, a vantaggio di tutti e con costi inferiori.

Naturalmente il lavoro da fare è ancora molto. Si è trattato di un primo incontro che però rappresenta un presupposto eccezionale per ridare al territorio la speranza di risolvere i problemi cronici di viabilità che rappresentano un costo enorme in termini economici ed un limite alla competitività delle decine di migliaia di imprese interessate. Unindustria Como ha immediatamente voluto interessare il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, presente alla riunione del Tavolo della Competitività della provincia di Como, riunitosi mercoledì 2 dicembre, al fine di ottenere l’indispensabile supporto politico, istituzionale ed economico anche per la necessaria revisione del progetto originario. Il Comitato Promotore si appella sin da ora a tutte le amministrazioni locali, al Governo ed alle forze politiche di ogni livello per avere sostegno costruttivo, perché nessuno si può permettere di perdere un’opportunità come quella emersa da questo importante incontro. “Sarebbe come fare uno sgambetto alla ripresa”.