VALMADRERA – Abbiamo ricevuto commenti sorpresi, sui social e via e-mail, dopo l’uscita di ieri del sindaco in carica di Valmadrera Donatella Crippa Cesana che ha dichiarato “Non abbiamo mai dubitato dell’onestà di Marco (Rusconi, ndr) e del fatto che non abbia mai toccato nemmeno un centesimo”. Per questo, alla luce della condanna in primo grado a due anni per turbativa d’asta inflitta appunto al predecessore della Crippa, abbiamo contattato telefonicamente la prima cittadina chiedendole un chiarimento sulle sue parole – che qualcuno ha giudicato con stupore, accostando i termini onestà e condanna.
LcN – Signor sindaco, più di un lettore ha manifestato una certa sorpresa per la sua dichiarazione di ieri; volevamo capire il significato delle parole sull’onestà di Marco Rusconi alla luce della condanna.
DCC – Io mi rifaccio al comunicato stampa. La cosa importante è che è caduta nella sentenza l’accusa di corruzione, e chi conosce Marco sa bene il suo impegno civico. Questa sentenza ha comunque molto ridimensionato le sue responsabilità e spero che più avanti ci sia modo di chiarire ulteriormente il suo operato di amministratore.
Ma di fronte a una condanna, posti naturalmente i tre gradi di giudizio previsti, si può parlare di “onestà”?
Ribadisco quello che ho detto: è caduta l’accusa di corruzione.
Quindi per lei la turbativa d’asta rientra nel concetto di onestà?
Allora scusi… (ora la voce è alterata, ndr) no guardi… io ho mandato un comunicato stampa, lei mi ha chiesto io le ho risposto… mi fermo qua, basta. Va bene? La saluto, arrivederci.