MILANO – Una sola richiesta d’aiuto per estorsione, usura o sovradebitamento giunta allo sportello della Camera di commercio di viale Tonale, su un totale di oltre cento in Lombardia. Sono i primi dati provenienti dagli Sportelli RiEmergo, il servizio dedicato alla legalità delle Camere di commercio lombarde che offre un primo orientamento a imprenditori, professionisti e cittadini che vogliano denunciare situazioni di usura, racket, estorsione, corruzione, concussione e peculato. Da giugno 2015 a dicembre 2016 sono state ricevute ben 77 segnalazioni in materia di racket, usura, sovraindebitamento e 39 di casi di sospetta corruzione. Inoltre, da inizio anno 2017 sono già stati registrati altri 7 casi di richieste di aiuto per usura, estorsione e sovraindebitamento, a testimonianza della continuità operativa conseguita dagli Sportelli.
Gli sportelli ospitati nelle Camere di commercio lombarde hanno fatto da primo filtro per le segnalazioni di usura, racket, estorsione, corruzione, concussione e peculato. Dopo un primo contatto, gli operatori hanno messo a disposizione un ambiente protetto e sicuro dove poter approfondire le varie fattispecie con il Servizio SOS Giustizia di Libera, che accompagna le vittime alla denuncia e nelle procedure burocratiche di accesso ai fondi nazionali e regionali.
Le segnalazioni per i casi legati alla corruzione sono invece state inoltrate attraverso la piattaforma online di Transparency International, che garantisce il totale anonimato oltre ad un doppio controllo sulla consistenza dell’informazione che viene inoltrata alle autorità competenti quando in possesso dei requisiti necessari.
Come evidenziato anche dalle tabelle, i casi segnalati riguardano, per la maggior parte, l’area di Milano e provincia; il dato va interpretato anche tenendo conto del fatto che lo sportello camerale milanese è stato tra i primi ad avere iniziato la sua attività. Essere vicini all’impresa che reagisce a fenomeni di criminalità economica è elemento imprescindibile per la Camera di commercio di Milano e per il tessuto imprenditoriale di cui è espressione. Diversa la situazione nel lecchese e in Valtellina, le due realtà spiccano per una sola segnalazione nell’anno e mezzo circa di attivazione dello sportello.
Un elemento interessante è quello legato al forte numero dei casi d’indebitamento, dovuti alle crescenti difficoltà portate dalla crisi economica degli ultimi anni, che facilmente può sfociare in casi di usura e estorsione ai danni di aziende e privati. Le Camere di commercio hanno aperto il nuovo servizio per rispondere alle esigenze del territorio. Dal 22 settembre 2016, si è infatti costituito l’Organismo per la composizione delle crisi da
sovraindebitamento (Occ) delle Cciaa di Como, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese, un ente terzo ed imparziale a cui ciascun debitore può rivolgersi per far fronte all’esposizione debitoria con i propri creditori. Questo elemento e la lettura complessiva dei dati dimostrano come il presidio territoriale degli operatori e la possibilità di avere interlocutori specializzati e facilmente accessibili favoriscano l’emersione dell’illegalità. Un risultato conseguito grazie anche ai partner tecnici Libera e Transparency International Italia e al supporto di Isdaci per il servizio dell’Occ.
“Il supporto nella lotta all’illegalità passa da tre punti fondamentali, ai quali è ispirata la rete RiEmergo: Ascoltare Accogliere e Agire” ha dichiarato il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. “Infatti le imprese hanno innanzitutto necessità di un punto di riferimento neutrale con il quale confrontarsi, che le sappia ascoltare e faccia da momento protetto nel quale entrare nel merito delle problematiche, oltre che all’accompagnamento alla denuncia o alla richiesta di supporto (anche economico) che spesso non si sa come richiedere. È questo il vero nocciolo della questione: affrontare i problemi per risolverli sapendo di avere al proprio fianco un attore istituzionale come la Camera di commercio, che possa fare anche da partner nei rapporti con gli altri enti e istituzioni.
