VORAGINE/UN BYPASS COLLEGHERA’ CASSINA E MOGGIO A CREMENO.
“CON QUESTO I SOLDI SONO FINITI”

LECCO – “Questi sono gli ultimissimi euro a disposizione della Provincia di Lecco. Dopo i 40mila già messi in campo per realizzare una pista provvisoria al lato della voragine di Cremeno, nel fondo di riserva rimangono 20mila e poi più niente” dice Stefano Simonetti assessore ai Lavori Pubblici provinciale nonché presidente facente funzione sempre della Provincia.

VORAGINE RECINTATAPer alleggerire la criticità creatasi lunedì scorso a causa delle piogge e di una vecchia condotta collocata nel sottosuolo a 18 metri di profondità, ora la Provincia creerà un corridoio di accesso al lato del buco (apertosi nel territorio di Cremeno sulla strada provinciale che porta a Cassina e Moggio, paesi attualmente semi isolati e impossibilitati ad essere raggiunti dai mezzi pesanti). Il passaggio sarà consentito a traffico alternato, regolato da semaforo.

La decisione per l’infrastruttura temporanea è stata presa stamane in Provincia durante un incontro tra i quattro sindaci dell’altopiano valsassinese (Barzio, Cassina, Cremeno e Moggio), l’assessore ai Lavori pubblici Simonetti e il Dipartimento Viabilità.

Per quanto riguarda la frana di Pagnona e Tremenico mancano del tutto i 190mila euro per rimuoverla e su questo punto Simonetti scatta, rilanciando il grido di allarme: “Stamane l’assessore al bilancio Ennio Fumagalli mi ha comunicato un ulteriore prelievo del Governo di 200mila euro sui costi della politica che vanno ad aggiungersi ai 2,8 milioni già tolti e collegati al decreto Irpef. Stanno uccidendo gli enti locali, impossibilitati a far fronte alle competenze specifiche come le scuole, le strade e i trasporti. Una situazione insostenibile. L’esecutivo Renzi sta distruggendo l’infrastruttura viaria: non vi sono più fondi neppure per la manutenzione ordinaria. Nel prossimo futuro vedremo quanto devastante sarà l’impoverimento della viabilità. E’ urgente lo svincolo dell’attivo ora bloccato dal patto di stabilità. Perché ogni euro in meno agli enti locali è un euro in meno per la sicurezza dei cittadini”.