LECCO – Le odiose buche stradali, i dossi e le irregolarità dell’asfalto non sono una novità per la nostra città, la novità è che da oggi si potrà ovviare in certa misura a questi problemi viabilistici con un’applicazione di “rilevamento delle buche stradali”: si chiama RoadChecker e verrà sperimentata a Lecco in prima nazionale, senza oneri per la municipalità. A presentare questa sera il progetto alla Commissione Opere pubbliche e patrimoni, manutenzioni e decoro urbano, viabilità sono i due ingegneri che hanno progettato l’app Volfango Politi e Enrico Schenone, in collaborazione con Clei, la società che ha creduto in questa idea e l’ha finanziata.
Ad illustrare l’iniziativa è Politi: “Il nostro punto di partenza è stato un problema – quello delle buche stradali – particolarmente sentito e condiviso da un’intera categoria di utenti e che ha tutta una serie di fastidiose conseguenze: danni agli pneumatici di auto o moto, incidenti stradali, ma soprattutto costi. Costi per i comuni che si vedono arrivare decine di pratiche di risarcimento danni, costi per la sanità e costi per i cittadini. Quindi abbiamo pensato ad una soluzione mirata, basata sugli aspetti positivi che offre la tecnologia, così nasce RoadChecker. Si tratta di un sistema integrato di rilevazione e monitoraggio dello stato delle strade che incrocia i temi della sicurezza stradale e della tutela dell’utente con un approccio ‘social’. L’app è gratuita e anonima, si può scaricare da Google Play per gli smartphone Android, si avvia prima di mettersi alla guida e dopodiché non è più necessario interagire con il telefono, né l’app interferirà con le normali funzionalità dell’apparecchio”.
“Grazie ai sensori dello smartphone (GPS, accelerometro, giroscopio, sensore di gravità) il sistema riesce a geo-localizzare le anomalie delle strada e condividerle con gli altri utilizzatori di RoadChecker, che verranno avvisati dell’approssimarsi di buche lungo il proprio percorso e della loro gravità secondo una valutazione che va dalla lieve alla estrema. Tutte queste informazioni saranno poi raccolte da un sistema di gestione grazie al quale l’amministrazione può raccogliere e filtrare i dati, monitorare costantemente la situazione, pianificare gli interventi di manutenzione”.
Molto soddisfatto l’assessore Corrado Valsecchi: “Se si riesce a definire e catalogare le criticità è più facile programmare l’intervento necessario”. Il numero di sinistri aperti dai cittadini nei confronti del Comune per danni attribuibili a scarsa manutenzione è sceso dai 117 del 2014 ai 62 del 2015, riferisce l’assessore, che ricorda la campagna di asfaltatura programmata per il 2016. “Con questo progetto questo numero potrà scendere ulteriormente. I primi che utilizzeranno questo sistema saranno i vigili urbani: le loro auto percorrono circa 6.000 chilometri al mese in città e quindi sono i più titolati per rilevare la condizione del manto stradale. Sulla base dei dati raccolti potremo poi verificare e far intervenire il settore manutentivo dando priorità alle situazioni più pericolose”.
Un doppio vantaggio dunque: grazie alla mappatura e alla segnalazione delle buche gli automobilisti e i motociclisti potranno evitarle o saranno preparati e prudenti, mentre i comuni potranno agire in maniera rapida e mirata risparmiando tempo e denaro. “Una volta sistemati i problemi del manto stradale i gestori potranno intervenire direttamente nel sistema per eliminare la segnalazione di anomalia – aggiunge l’ingegner Schenone – ma in ogni caso, se l’anomalia non è rilevata dall’applicazione per un certo periodo viene rimossa automaticamente. Sicuramente il programma seppur tecnologicamente molto avanzato ha dei limiti, ma più dati vengono raccolti più è affidabile”.
Manuela Valsecchi