UFFICIALE/L’ACQUA A LRH
POLANO: “RESTA BENE PUBBLICO”
MA LA BOLLETTA NON SCENDERÀ

LECCO – Con oggi si chiude l’annosa vicendaconferenza_affidamento_acqua dell’affidamento ventennale del servizio idrico integrato nella provincia di Lecco. Dopo che ieri sera il consiglio provinciale ha dato l’ultima approvazione necessaria – a seguito di quella dei comuni, dell’ufficio d’ambito e della conferenza dei sindaci – questa mattina è stato ufficializzato con una conferenza stampa l’affidamento a Lario Reti Holding della gestione dell’acqua nell’ATO di Lecco.

Il presidente della provincia Flavio Polano sembra sollevato e coglie l’occasione per fare alcune precisazioni: “Su questa vicenda dell’acqua in questi mesi sono stati spesi fiumi di parole, ma spesso sono state scritte cose non rispondenti alla realtà. Io non entro nel dettaglio perché non siamo avvocati e non ci interessa una disquisizione giuridica, però dal punto di vista della validità dell’operazione, col secondo parere emesso dall’autorità ci viene riconosciuto che il percorso intrapreso ha piena legittimità e spero che sotto questo profilo si possa mettere la parola fine con la ‘F’ maiuscola”.

acqua rubinetto 2

“Con l’affidamento si è aperto il vero lavoro: gestire l’acqua – prosegue Polano -. La società ha ora tutto lo spazio per lavorare bene e per dimostrarci per saperlo fare, a noi amministratori spetta il compito di sorvegliare a dare gli input giusti. Per rispondere ad alcune critiche che mi sono pervenute mezzo stampa e che mi hanno infastidito, vorrei sottolineare che le accuse mosse alla politica di essere incapace di governare le società, lasciandosi invece governare da esse, sono prive di fondamento perché non mi sembra che questo sia accaduto: io ho conosciuto tanti amministratori e tanti sindaci che sono sul pezzo. Sulla domanda invece che è circolata ‘perché le società non fanno un consorzio?’, la risposta è semplice: sarebbe un tornare indietro. Il consorzio è il passato del nostro territorio che ora si è mosso verso una realtà più evoluta. Io ribadisco la validità dello strumento societario, che oltre a garantire processi decisionali più rapidi e quindi maggiore operatività, permette un controllo ancora più stringente da parte delle amministrazioni. L’acqua è un bene pubblico e continuerà ad essere tale”.

Affermazione quest’ultima confermata e ribadita da Daniele Villa – presidente della conferenza dell’ATO dei comuni: “l’acqua con questo affidamento rimane pubblica: l’obiettivo era l’affidamento pubblico del servizio idrico e questo è arrivato. La scelta dei sindaci è stata rafforzativa in questo senso: nessuno ci imponeva un affidamento di primo livello, lo abbiamo scelto noi volutamente come ulteriore garanzia. Questo tema nei consigli comunali è stato uno dei più dibattuti negli ultimi dieci anni: tutti i sindaci ne hanno discusso con i consiglieri e all’interno della commissioni, che sono il luogo dove i politici in rappresentanza dei cittadini devono prendere le loro scelte politiche e questa è stata una scelta politica”.

Soddisfazione anche da parte del presidentePAOLO NEGRI dell’ufficio d’ambito di Lecco, Paolo Negri: “Siamo alla fine di un percorso lungo e intenso durato un anno, che si è svolto in maniera lineare, trasparente e condivisa dalla maggior parte dei sindaci della provincia di Lecco. Noi oggi abbiamo un territorio unito e sicuro su una scelta fondamentale come quella dell’affidamento del servizio idrico integrato. Sicuramente dobbiamo ringraziare il comune di Lecco che ha ceduto lo 0,1% all’ufficio d’ambito per permettere a questi di esercitare in controllo analogo come previsto dalla normativa. Così come va apprezzata la collaborazione dei tecnici di LRH: la società in sei mesi ha dovuto cambiare pelle e assumere una missione diversa. Diventerà una holding idrica e operativa e non sarà più una società di servizio per le altre partecipate del gruppo e questa non è una modifica da poco”.

E in effetti l’affidamento ventennale del SII comporta non poco per LRH: “Dall’anno prossimo la società avrà a disposizione 14 milioni di euro all’anno per i prossimi quattro anni per gli investimenti sui lavori di manutenzione, di miglioramento e di gestione del servizio, grazie alla Banca Intesa San Paolo che sarà partner finanziario dell’operazione” spiega ancora Negri.

lario reti energia acqua

Come previsto questo purtroppo non farà abbassare la bolletta: il costo dell’acqua che a oggi è 1,652 euro per mq, “andrà incontro prevedibilmente ad un leggero aumento, ma è presto per dirlo perché la tariffa dell’acqua viene rivista e ricalcolata ogni tre anni”.

A proposito del significativo rincaro della bolletta che i cittadini lecchesi hanno avuto negli anni sempre il presidente dell’ufficio d’ambito ricorda che “esso non è determinato dal sistema di gestione ma dal modello di calcolo della tariffa. In ogni caso con l’affidamento ventennale sarà in vigore una tariffa unica per tutto il territorio e sarà LRH ad emettere la fattura quadrimestralmente come faceva Idroservice. Per i cittadini non cambierà niente: loro continueranno ad usufruire del servizio idrico, ci saranno grossissimi vantaggi in termini di efficienza e qualità del servizio nel medio periodo”.

Ad aprile invece sono in vista grosse novità per Lario Reti Holding: bisognerà votare la nuova governance amministrativa della società e l’indicazione politica è quella di tornare al CdA, che assieme ad altri organi quali assemblea, comitato d’indirizzo e di controllo e patto di sindacato, dovrebbero costituire una serie di strumenti di controllo importanti.

 

Manuela Valsecchi