GRANDE FESTA PER I DUE ORMAI FAMOSI CANESTRI DI GERMANEDO

CANESTRI3LECCO – Il clima è senza dubbio piacevole al parchetto delle case Gescal di Germanedo. I ragazzi del quartiere sono entusiasti dei nuovi canestri e, ai margini del campo, due tavoli ospitano un piccolo rinfresco con patatine, pop corn, succhi di frutta e aranciata.

Sembrerebbe quasi la festa di compleanno di un qualunque bambino del quartiere se non fosse che tra gli invitati spuntano Vittorio Campione, vice sindaco di Lecco, Irene Riva, assessore e presidente dei Ctp, Giacomo Zamperini, consigliere di minoranza e vice presidente dei Ctp, Paolo Razzano, addetto stampa del comune e vice sindaco di Magenta e Massimiliano Valsecchi, consigliere d’amministrazione di Acel Service.

Sono loro infatti che oggi pomeriggio hanno inaugurato i due canestri finiti in una sorta di bufera mediatica qualche tempo fa. Rimossi a luglio per questioni di sicurezza, non potevano essere ripristinati in breve tempo perché al Comune di Lecco mancano i fondi necessari. La protesta dei ragazzi, che abitualmente frequentano il parchetto, viene però prontamente colta dal consigliere di minoranza Zamperini e portata all’attenzione della stampa locale che dedica alla vicenda parecchi articoli. A questo punto e con tutti questi occhi puntati contro, come riferisce Riva, il sindaco Virginio Brivio, intima che “deve essere assolutamente trovato un modo per ridare i canestri ai ragazzi”.

CANESTRI2E il modo viene trovato: il 17 settembre ricompaiono grazie ad Acel service che, su proposta dell’Amministrazione, ha stanziato i finanziamenti necessari.

“Tutto è bene quel che finisce bene – spiega Campione, dopo aver speso due parole per ricordare le vittime dell’incidente di Vasto (due volontari morti, cinque feriti dei quali uno è il padre di un assessore) -, il comune aveva dovuto togliere i canestri per motivi di sicurezza e, sono sincero, la mia prima risposta è stata ricordare che non c’erano soldi, poi, però, si è resa evidente la loro assenza, così ho deciso di coinvolgere l’amico Valsecchi che ha risposto positivamente”. “Grazie ad Acel e Aler che sono stati partner attivi e alla coordinazione fatta dal comune – conclude Campione – più che inaugurare dei canestri che erano già esistenti,  oggi possiamo festeggiare il fatto che questi ragazzi abbiano fatto una richiesta nel migliore dei modi alla quale non abbiamo potuto restare sordi”.

Soddisfatta Riva, presidente dei Ctp, esorta tutti i cittadini ad avere fiducia nel coordinamento e nella partecipazione, ma ricorda anche che l’Amministrazione non si sarebbe comunque dimenticata di questi ragazzi perché “l’assessore Rota aveva già inserito questi canestri in nota di bilancio come arredi da ripristinare”.

CANESTRI4A concludere i saluti delle autorità è Zamperini, vice presidente dei Ctp e primo portavoce della protesta, che si rivolge ai ragazzi: “Voi avete fatto politica, continuate così, impegnatevi, siate ribelli, quando vedete qualcosa che non va ditecelo e vedrete che i risultati si ottengono”.

Questa storia sarà dunque di grande esempio per tutti i cittadini: quando ci si deve lamentare di grosse buche per strada, arredi urbani in cattive condizioni o qualunque altra questione di competenza dell’Amministrazione, l’importante è saper trovare il canale giusto in cui far scorrere la propria protesta, specialmente mettendo pulci nell’orecchio su possibili figuracce dietro l’angolo, che a quel punto chi di dovere sarà felice di non “restare sordo” perché ricordiamoci che il detto “se una cosa la vuoi un modo lo trovi, se non la vuoi una scusa la trovi” vale anche, se non soprattutto, per i nostri amministratori.

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