TURISMO E CULTURA IN BICI:
LECCO PROMUOVE LA CICLOPISTA
DALLA VALTELLINA AL PO

tavolo-ciclopista-palazzo-paureLECCO – Potenziare il turismo, la cultura e l’economia grazie alle biciclette. Si tratta di “Brezza”, itinerario cicloturistico che segue tutto il corso dell’Adda fino al Po. Il lavoro è stato realizzato dalla Provincia di Lecco in collaborazione con il Politecnico di Milano e coinvolge le Amministrazioni provinciali di Sondrio, Monza e Brianza, Lodi, Cremona, la Città metropolitana di Milano, 86 comuni, sei parchi regionali e altrettante comunità montane. Oggi le ciclopiste lungo l’Adda si sviluppano già lungo 248 chilometri di vie principali e 51 di diramazioni, di cui 52 da riqualificare. Una volta che il progetto sarà completato l’itinerario sarà lungo ben 289,6 chilometri.

“Il lavoro è durato circa due anni – racconta il presidente della Provincia Flavio Polano –, ed è stato finalmente completato lo studio di fattibilità che ha visto il coinvolgimento di diversi enti, anche privati. Il progetto infatti potrà portare indotti economici e benefici per tutto il territorio. Si tratta del punto di partenza. Infatti abbiamo partecipato a un bando di Fondazione Cariplo del valore di un milione e 700mila euro, con cui potremo finanziare gli interventi necessari”.

ciclopista-adda-e-po“Dobbiamo sviluppare sempre più la nostra città – spiega l’assessore all’Urbanistica Gaia Bolognini – e Brezza è un’opportunità importante, che non possiamo farci sfuggire”. Il piano di Palazzo Bovara è quello di realizzare uno spazio a Pescarenico con bagni, docce, servizio ristoro e, ovviamente, un centro per il noleggio delle biciclette e la manutenzione. Saranno poi collocati pannelli informativi per l’utilizzo della pista ciclabile. Non solo. Sarà consigliato anche l’uso di altri mezzi di trasporto.

“Vogliamo valorizzare ulteriormente il territorio, grazie anche alla ferrovia e alla navigazione – sottolinea Fabio Valsecchi, dirigente provinciale del settore Trasporti e Viabilità –. Così chiunque può godersi tutte le bellezze del Lecchese. L’itinerario esiste già, ora c’è da completarlo valorizzando la dorsale cicloturistica. Stiamo prevedendo quindi un raddoppio del tratto a Rivabella, ma anche miglioramenti sul lago di Garlate e nel  Calolziese”.