TUMORE DELLA MAMMELLA, I PROGRAMMI PER LA PREVENZIONE DI ATS BRIANZA

LECCO – “Aderite con fiducia, lo screening può salvare la vita!”

Con questo messaggio il direttore generale di ATS Brianza Michele Brait invita tutti i cittadini coinvolti nei programmi di prevenzione ad aderire in modo puntuale agli screening loro proposti.

Come testimoniato dai dati, il grande vantaggio dei programmi di screening è dato dalla diagnosi dei tumori in stadio iniziale, che rende possibile un intervento precoce ed una prognosi migliore, con conseguente riduzione della mortalità.

I principali programmi di screening promossi da ATS Brianza sul territorio delle province di Lecco e Monza, sono lo screening per la prevenzione del tumore della mammella, lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto e lo screening per la prevenzione del  tumore della cervice uterina. Dal mese di novembre sarà attivo anche lo screening per la prevenzione del tumore della prostata.

In particolare, ottobre è il mese internazionale per la prevenzione del tumore della mammella. La campagna di screening mammografico, avviata dal 1999, è rivolta alle donne di età compresa tra i 45 e i 74 anni; l’invito viene spedito dal Centro Screening di ATS alla popolazione target, con cadenza annuale per le donne in fascia di età 45-49 e con cadenza biennale per le donne in fascia di età 50-74 anni.

Gli ultimi dati completi, relativi al 2022, vedono più di 119.000 inviti spediti con un’adesione del 60%. 3670 donne sono state richiamate per approfondimenti e di queste 263 sono state operate con diagnosi di malignità. Da ciò si evince l’importanza dell’adesione al programma di prevenzione per una diagnosi precoce e che possa portare a un trattamento nel più breve tempo possibile.

Il cancro alla mammella colpisce una donna su otto nell’arco della vita ed è il tumore più frequente nel genere femminile, ma grazie ai progressi della ricerca e della tecnologia nella strumentazione diagnostica , la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi ha raggiunto l’87% negli ultimi vent’anni.

Se aderire alla prima chiamata per lo screening mammografico è importante, è essenziale poi proseguire con la prevenzione: “È importante per le donne non mancare a questo importante appuntamento con la propria salute, attraverso l’esecuzione di un controllo medico fondamentale e gratuito ”, conclude Brait.