TROVARE UN LAVORO? “TORNI
TRA 3 MESI”. LUNGHI TEMPI D’ATTESA AL CENTRO PER L’IMPIEGO

centro impiegoLECCO – Sei in cerca di lavoro? Torna tra tre mesi. E’ quanto si è sentita rispondere Giulia (abbiamo scelto un nome di fantasia per tutelare la sua privacy) nei giorni scorsi quando si è presentata allo sportello del Centro per l’impiego a Lecco. Ma andiamo con ordine. Dopo aver sbrigato le solite pratiche burocratiche (la consegna del curriculum vitae e l’inserimento dei suoi dati nel database) e aver atteso il suo turno per una ventina di minuti, la doccia fredda, quasi gelata : l’impiegata che doveva fissarle un appuntamento con il suo collega per un colloquio conoscitivo le ha detto che la prima data disponibile era ad ottobre. Ebbene sì, tre mesi di attesa per una chiacchierata insieme a un addetto e con lui capire quali potevano essere i suoi orientamenti e le sue disponibilità per poi, magari, mettersi a caccia di un lavoro. Un’attesa infinita per lei che a 35 anni si ritrova con un mutuo sulle spalle ed è disoccupata da mesi.

“Sentirmi dire ci rivediamo tra 12 settimane mi ha spiazzata, mi sono sentita presa in giro e non aiutata”.

Così Giulia racconta la sua esperienza e continua:”Sono laureata in economia e commercio e mi sono ritrovata a lavorare come impiegata, felice di averlo fatto per 6 anni, poi, purtroppo la ditta ha chiuso, è fallita e io dall’oggi al domani, senza alcun preavviso mi sono ritrovata ad essere disoccupata. Un fulmine a ciel sereno. Mi sono da subito rimboccata le maniche, ho inviato una marea di curriculum, mi sono iscritta alle agenzie interinali presenti in città e ho risposto a centinaia di annunci trovati su internet, ho fatto diversi colloqui, ma senza, purtroppo, un riscontro positivo. Ho pensato che forse da sola sarebbe stato difficile trovare un lavoro, così mi sono rivolta al centro per l’impiego, sicura che lì avrei avuto qualche possibilità in più o che per lo meno qualcuno avrebbe potuto indirizzarmi meglio nella ricerca. E invece un’altra brutta sorpresa: ingenuamente quando mi è stato proposto il colloquio conoscitivo io ho anche chiesto se si poteva farlo subito e l’impiegata, con un sorriso, mi ha risposto che avrei dovuto prendere un appuntamento. Ora capisco il suo sorriso. Il siparietto è continuato quando ho risposto che non mi aspettavo una così lunga attesa e che speravo di trovare qualcosa molto prima di allora. Di tutto punto, l’addetta mi ha risposto: ci chiami se deve disdire”.

Non ci rimane che augurarci che Giulia posso trovare presto un lavoro e che le tante persone in cerca di lavoro possano contare su un servizio più efficiente e soprattutto su un sistema più semplice.

Trovare lavoro, in questo periodo, già è complicato, se anche i tempi per sostenere un colloquio si allungano la situazione non può che diventare sempre più difficile. E a rimetterci siamo tutti noi.