TRIATHLON: SODDISFAZIONI
IN TUTTA ITALIA E IN FRANCIA
PER I LECCHESI DELLA 3LIFE

Milani e Vannucchi

LECCO – Fine settimana con ben quattro diversi appuntamenti di triathlon per la 3Life, con i suoi portacolori di scena in gare di varie tipologie e distanze. Partiamo dall’Elbaman, andato in scena nella splendida cornice dell’Isola d’Elba, con due atleti della società lecchese che hanno completato la gara sulla distanza 73, ovvero 1900 metri di nuoto, 90 km di ciclismo e 21.1 di corsa a piedi. Ottima prestazione per il presidente Walter Milani, al traguardo in 5h 55’4 7″ classificandosi al 6° posto di categoria tra gli M3 e al 52° generale maschile. Per Milani frazioni completate nell’ordine con i parziali di 29’40” a nuoto, 3h 29′ 00″ in bici e 1h 51′ 12″ a piedi. Jarno Vannucchi ha invece tagliato il traguardo dopo 6h 39′ 06″, 31° tra gli M2 e 157° generale. Per Jarno parziali di 34′ 44, 3h 59′ 06″ e 1h 57′ 13″. “Gara durissima, con mare mosso e onda di un metro e 20. Frazione in bici con vento forte e pioggia, quella di corsa con un’afa pazzesca, ma, anche a questo giro, fuori forma e con poco allenamento soprattutto in bici, ho tagliato il traguardo” il commento di Jarno.

Renato Dell’Oro ha conquistato il 7° posto di categoria tra i V2M, 63° maschile, all’AlpsMan Xtrim di Saints-Jorioz, in Francia, gara con prima frazione a nuoto di 3,8 km, seconda in bici di 184 con 4400 metri di dislivello positivo e ultimi 42 a piedi con 1600 metri D+. Per il nostro portacolori tempo finale di 14h 57′ 09″ e frazioni completate nell’ordine in 1h 18′ 17″, 8h 04′ 33″ e 5h 25′ 30″. “Gara bellissima e meteorologicamente fortunata. Il bel tempo mi ha fatto vedere paesaggi alpini molto belli. Una delle particolarità di questa gara è la differenza tra finisher top o finisher lago – spiega Renato -. Per poter essere top devi arrivare al 25° km di corsa entro le 12 ore di gara. È un cancello molto stretto e io ci sono arrivato 4 minuti prima che chiudesse. È stato il mio nono triathlon lungo tra Ironman normali e Xtrim. Il mio obiettivo minimo era finire in cima. Speravo in un crono migliore, circa un’ora in meno, questo perché speravo che i dislivelli indicati fossero un po’ abbondanti e quindi di stare sotto le 8 ore con la bici, invece il dislivello corrispondeva a quanto promesso”.

Tra i grandi protagonisti dell’IronMan 70.3 Venezia-Jesolo c’è stato anche Stefano Prandini, capace di conquistare il 4° posto di categoria tra gli M35-39. Impegnato sulle distanze di 1900 metri a nuoto, 90 km ciclistici e mezza maratona podistica di 21, il portacolori della 3Life ha fermato il cronometro a 4h 10′ 19″, con un ottimo 12° posto assoluto su 918 atleti al traguardo in campo maschile. Per lui frazioni completate con i parziali di 30′ 04″, 2h 11′ 51″ e 1h 20′ 59″. “Sono parzialmente soddisfatto – rivela Stefano – avendo già in tasca la qualificazione per il mondiale 70.3 del prossimo anno, volevo comunque fare una gara tra i primi assoluti. Così è stato, ma a certi livelli anche in una gara di Endurance contano i secondi. Secondi preziosi che ho perso nella prima zona cambio e che hanno fatto la differenza tra il podio e la medaglia di legno di categoria. Ho avuto qualche difficoltà nel nuoto, bene bici e corsa”.

Infine cinque atleti 3Life hanno tagliato il traguardo della distanza olimpica al Volkswagen TriO di Desenzano di Garda, in provincia di Brescia. La gara, con 1,5 km a nuoto, 40 ciclistici e 10 a piedi, è stata vinta da Emanuele Faraco, portacolori del team Terra dello Sport, al traguardo in 2h 01′ 20″. Il migliore è stato Stefano Severgnini, che con la prestazione di 2h 21′ 03″ si è assicurato il 15° posto di categoria tra gli M1 e il 58° maschile. Per Stefano parziali nelle tre frazioni di 25′ 58″, 1h 09′ 36″ e 42′ 10″. Poco dietro ecco arrivare Fabio Sala, 10° S4 e 74° generale in 2h 22′ 49″. Per lui parziali di 29′ 07″, 1h 09′ 45″ e 40′ 33″. Il suo quasi omonimo, Fabio Rinaldo Sala, ha invece fermato il cronometro a 2h 28′ 17″, 27° M2 e 138° (27′ 28″, 1h 15′ 16″, 41′ 57″). Per Mohamad Tfayli Haydar tempo finale di 2h 41′ 01″ (31′ 49″, 1h 18′ 49″, 45′ 42″) con la 35ª posizione tra gli M3 e la 312ª nel complesso. Completa il quadro Giuseppe Brovelli, 9° M5 e 475° in 2h 56′ 24″ (42′ 06″, 1h 20′ 00″, 47′ 58″).