TREZZI/”FUGA DI CARTELLI”:
LA BATTAGLIA DI SLOGAN
SUI MURI DELLA CITTÀ

Cara Lecconews,

È in corso sui muri della Città una lotta all’ultimo cartello tra maggioranza e opposizione, ognuno a raccontare il pezzo che gli interessa.

Un colpo di cartello di qua, un colpo di cartello di là. In mezzo i cittadini.

La Lega parla di 60 ore all’anno perse dai cittadini per il traffico a causa delle scelte del Sindaco ma si dimentica di dire che con Trenord, 60 ore le si perdono in un mese.

La maggioranza parla di nuove rotonde che la Lega non vuole e dimentica che solo pochi mesi fa le aveva lei stessa definanziate e rinviate dalla programmazione dei lavori.
E che non è una questione di semafori e rotonde ma di confusione nelle scelte e lentezza nelle opere.
Il Ponte Vecchio aperto a singhiozzo, cartelli e sensi unici stile lotteria, zero potenziamento del trasporto pubblico.
Ma da un sindaco che aveva promesso Lecco-Milano in 30 minuti in treno cosa ci si può aspettare?

La Lega in altro cartello parla di 3,5 milioni di € in più di tasse ai lecchesi la Maggioranza risponde con un altro che parla di 45 milioni € di investimenti.
Sono veri entrambi.

Il primo non dice che è un aumento soprattutto in capo alle famiglie con redditi medio bassi che è una porcheria.

Il secondo non dice che sono quasi tutti soldi del Pnrr. Senza il quale quasi nessuna delle opere promesse in campagna elettorale era possibile, restando così una balla com’era allora.
Un colpo di culo più che di cartello.
Peraltro il sindaco voleva spendere quei soldi per la nuova sede Comunale altro che asili, strade, lungolago

In un altro cartello della maggioranza c’è addirittura la vision.
Dopo il titolo: Chi si batte per il quarto Ponte in uscita da Lecco a Pescate?
La vision bellissima: “la Lega non sa che pendolari e merci han bisogno di infrastrutture moderne?”

Davvero pendolari e merci han bisogno di strade d’asfalto e non invece prima e finalmente di treni che funzionano, autobus potenziati, ampliati in corse e orari e percorso e le merci oltre che girar meno, trasferirle da gomma a ferro?

Paolo Trezzi