TRAGEDIA A OSNAGO:
UCCIDE LA FIGLIA DISABILE
POI SI TOGLIE LA VITA

OSNAGO – Un terribile omicidio-suicidio nella scorsa notte a Osnago. Un anziano ha ucciso la figlia quarantenne e poi si è tolto la vita. Diverse pattuglie dei carabinieri del Comando provinciale di Lecco e della Polizia locale sono subito intervenute una volta scoperta la tragedia.

Il Procuratore della Repubblica Ezio D. Basso sul luogo della tragedia

A rinvenire i corpi senza vita di Francesco Iantorno, il padre di 80 anni, e della figlia Rossana, 40 anni, è stata la domestica che andava a casa loro per aiutare nelle pulizie e nella faccende quotidiane. Un campanello di allarme era scattato nella mattina di oggi quando Rossana, disabile, non si era presentata come al solito al centro diurno di Ronco Briantino .

La collaboratrice familiare è entrata nell’appartamento di piazza della Pace a Osnago. E ha scoperto i due morti, che giacevano entrambi sul divano. I due vivevano insieme, mentre la madre era morta. Il fratello di Rossana invece non viveva con loro ma li frequentava regolarmente. La dinamica al vaglio dei carabinieri appare chiara: Francesco Iantorno avrebbe accoltellato al petto la figlia mentre dormiva. Probabilmente prima l’aveva addormentata con dei farmaci. Subito dopo si è tolto la vita tagliandosi le vene e colpendosi al petto con lo stesso coltello. Avrebbe assunto anche dei barbiturici.

L’uomo autore dell’omicidio-suicidio in passato aveva ricoperto il ruolo di messo comunale. Una volta andato in pensione, aveva continuato a dedicarsi all’assistenza della figlia Rossana. Descritto come molto legato alla donna, potrebbe aver deciso di compiere l’insano gesto temendo un giorno di non potersi più occupare di lei.