TOTI A LECCO: ”FORZA ITALIA PRONTA A RAGGIUNGERE IL 25%”

TOTI LECCO (12)LECCO – Con un’ora di ritardo, è riuscito a raggiungere Lecco, dove lo attendevano i suoi sostenitori.

Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi e capolista alle europee nella circoscrizione Nordovest, è intervenuto presso la sala conferenze di Palazzo Falck in piazza Garibaldi per l’incontro organizzato venerdì sera dai militanti lecchesi. Ad attenderlo sul palco c’erano l’onorevole Michela Vittoria Brambilla coordinatore provinciale del partito a Lecco, e Fabrizio Bocci, responsabile sicurezza di FI ed ex questore provinciale.

TOTI LECCO OKLa padrona di casa ha immediatamente tessuto le lodi del giornalista:”Toti, dopo Berlusconi è la guida del partito. E’ una persona che incarna i valori liberali che noi portiamo avanti, oggi serve un approccio moderato così come è lui”. E’ poi entrata nel vivo del tema al centro del dibattito, l’immigrazione e la sicurezza, parlando di quello che secondo lei è stato un vero e proprio fallimento: mare nostrum. “L’Europa non si è assunta le proprie responsabilità, 800mila persone sono pronte ad arrivare nel nostro paese”. All’arrivo di Toti, la Brambilla gli ha subito lasciato la parola. E dopo i saluti iniziali con un particolare elogio all’impegno di Silvio Berlusconi “che – ha sottolineato il suo vice – si è dato anima e corpo, senza mai tirarsi indietro, malgrado le limitazioni che i magistrati gli stanno imponendo anche durante questa campagna elettorale”, si è concentrato sul presente e sui sondaggi che registrano la ripresa di Forza Italia al 21%:”è lo stesso risultato del 2013 quando tra le fila del partito c’erano anche i signori del Nuovo Centro Destra, abbiamo dunque perso delle poltrone ma non gli elettori”. E non è stata l’unica stoccata agli ex:”Il Nuovo Centro Destra era a favore della P di patria, noi diciamo, invece, che stanno al governo per la P di poltrona, dovevano essere le sentinelle anti tasse, ma a me sembra che si siano addormentati sul posto di guardia…”. Toti non si nasconde e lancia l’obiettivo per le prossime elezioni europee in programma il 25 maggio:”Vogliamo raggiungere il 25%. Tornare a Forza Italia vuole dire tornare al 1994, allo stesso spirito, alla voglia di rinnovamento. Anche noi dobbiamo fare autocritica come politici, ma non è giusto fare di tutta l’erba un fascio. Essere accomunati ai cattivi esempi non è giusto. Ci sono molte persone che fanno politica facendo sacrifici e rinunciando a stare anche con la propria famiglia. Se si protesta solo come fa Grillo e non metti nulla in pratica non sbagli mai”.

TOTI LECCO (3)Toti ha anche affrontato il tema dell’economia:”Parlare di euro sì, euro no non ci interessa, sono argomenti di discussione al ristorante. La verità è che nessuno sa fare una proiezione esatta di ciò che succederebbe se uscissimo dall’euro. Quale valore avrebbe quella moneta confronto al dollaro e all’euro? Cosa ne sarebbe del nostro debito pubblico? E dei nostri mutui?”.

L’applauso dei presenti il giornalista l’ha strappato parlando di uno dei cavalli di battaglia di Silvio Berlusconi e del partito:”Com’è possibile aver regalato 5,5 miliardi all’Europa quando non riusciamo invece a trovare 1,5 miliardi per eliminare la tassa sulla prima casa?”.

Non ha potuto evitare di commentare il lavoro del governo che a suo dire è reo di aver commesso non pochi “disastri”, in particolare in merito alla politica economica:”Il job act doveva essere pronto a marzo di quest’anno, di questo passo lo sarà a marzo dell’anno prossimo. Perché Renzi non comincia a fare riforme a costo zero che permettano ai giovani disoccupati di entrare nel mondo del lavoro? Il capo del governo ci deve anche spiegare perché si dà di più a chi ha di più, mentre si dà di meno a chi ha meno?”. E infine un consiglio a Renzi:”Dovrebbe considerare l’impresa come un alleato politico per rilanciare il paese”.

 

Elena Pescucci