TORNADO PRECIPITATI AD ASCOLI:
I LECCHESI HANNO RECUPERATO
LA SECONDA SCATOLA NERA

ASCOLI PICENO – Esattamente in sedici, i volontari del Soccorso Alpino partiti ieri pomeriggio da Lecco. Con la perlustrazione di stamane due di loro hanno trovato la scatola nera ancora mancante, la seconda.

Sono Luca Beduzzi di Onno e Lorenzo Baronio di Alserio appartenenti alla stazione del Triangolo Lariano della XIX Delegazione del Cnsas.

Beduzzi e Baronio

La scatola nera si trovava in una zona impervia a tre chilometri dal campo base di Venarotta (AP), dove sono concentrati i centri di coordinamento del CNSAS e dell’Aeronautica Militare.

osvaldo corbettaLe ricerche si sono svolte su un terreno alquanto sosceso e reso ancora più difficile dal fatto di essere coperto di cenere dopo gl’incendi provocati dal carburante. “A prendere direttamente sul posto la scatola nera è arrivato un elicottero dell’Areonautica militare che ha verriccellato un uomo sceso così in fune a prenderla in consegna per portarla via” racconta Osvaldo Corbetta uno dei sedici volontari partiti da Lecco venerdì pomeriggio.

Per loro c’è stato un viaggio di sette ore e adesso il ritorno sarà pure più lungo perché a Imola troveranno le lunghe code del rientro vacanziero.

“Stamane alle sette abbiamo formato le squadre di cinque uomini ciascuno, miste di volontari provenienti dalle regioni del centro Italia, dalla Toscana e Lombardia. A cinque di noi della XIX Delegazione Lariana hanno affidato la loro guida, forse perché abbiamo molta esperienza sulle pendenze esterne, mentre in queste zone si pratica prevalentemente la speleologia”.

E così sono stati toccati territori non ancora perlustrati ed è in uno di essi che Beduzzi e Baronio hanno rintracciato la scatola nera, introvabile nei quattro giorni passati dopo l’incidente.

L’area è disseminata da residui dei velivoli andati distrutti: “C’era di tutto, dalla mezza ala a parti più piccole, ingranaggi di cinque centimetri”.

Nel frattempo è stata ritrovato anche il corpo del pilota bresciano capitano Mariangela Valentini. I luoghi comunque sono stati interessati da ben 17 incendi boschivi provocati dalle parti incandesccenti cadute, alcuni ancora attivi stamane. “Adesso sta piovendo seriamente” spiega Corbetta, quindi forse anche questo genere di emergenza si potrà tra un po’ considerare superata.

I nostri volontari ora riprederanno la strada di casa, perché una volta trovata la quarta salma e la scatola nera le operazioni di recupero del Soccorso Alpino sono state considerate concluse.

Nadia Alessi
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Nella foto squadre del CNSAS pronte all’imbarco sugli elicotteri dell’AM

TORNADO VOLONTARI CNSAS