TENNIS CLUB LECCO, NOVITÀ
PER LA STORICA SOCIETÀ.
DOPO IL PADEL, IL PICKLEBALL

LECCO – 240 soci tennis, 150 soci padel, 190 giovani allievi della scuola tennnis e 100 soci che seguono la preparazione atletica: è con questi numeri che il Tennis Club Lecco si presenta a questo 2022 pieno di novità e progetti.

Quella del Tennis Club Lecco è una realtà che ha sempre puntato all’eccellenza, come sottolineato dal sindaco Mauro Gattinoni: “Il fatto di poter contare su un’attività sportiva agonistica strutturata e competente e con anche dei buoni risultati rispetto alle performance sportive tiene alto il livello della nostra città – ha sottolineato il primo cittadino – Nel ranking del grado di sportività delle province, Lecco è sempre posizionata molto bene, nei primi dieci in Italia e peraltro al primo posto fisso da almeno sei anni per quanto riguarda lo sport tra i bambini. Questo del Tennis Club Lecco è un pezzo di città di cui andare orgogliosi: gli interventi che sono stati fatti e quelli che si faranno, il rapporto costruttivo tra il Comune – che è proprietario degli spazi – e la gestione permettono di dare ancor più fiducia riguardo il proseguo non solo della convenzione in atto, ma anche in questa logica di vitalità di un pezzo di città animato dallo sport”. Una positività condivisa dall’assessore Emanuele Torri: “Ogni volta che abbiamo organizzato come Amministrazione Comunale degli eventi sportivi che avessero come tema quello dell’educazione attraverso lo sport, il Tennis Club Lecco ha sempre risposto presente: penso ai progetti per le scuole, al contributo alla Lecco Playground o al nuovo progetto del Politecnico relativo all’inclusione sociale dei bambini attraverso lo sport”.

Le restrizioni dovute alla pandemia, che hanno rappresentato senza dubbio un importante stop riguardo le attività sportive, non hanno però lasciato forti strascichi sull’attività del Tennis Club Lecco: “Abbiamo la fortuna di praticare uno sport in cui la distanza è assicurata, per cui non solo siamo potuti ripartire un po’ prima rispetto ad altre attività, ma negli ultimi tempi molti bambini hanno preferito il tennis ad altri sport di contatto proprio per questo motivo – ha spiegato il presidente Maurizio Faravelli – Siamo tornati ai livelli del 2019, quindi possiamo dire di essere usciti da questa situazione senza grossi danni. Abbiamo terminato i lavori di efficientamento energetico di tutti i fabbricati e di abbattimento delle barriere architettoniche dell’ingresso di via Giotto e stiamo partendo con le opere di realizzazione del nuovo spogliatoio del padel tra la palestra e il campo 8”.

Importante novità, operativa a partire dal mese di giugno, è la figura del nuovo direttore sportivo Pietro Sala: Paolo Arco – che rivestirà il ruolo di direttore generale fino al 31 maggio – passerà al nuovo ruolo di Direttore Amministrativo, condividendo così le responsabilità con il nuovo dirigente. “Sala ha un curriculum di tutto rispetto e si occuperà degli aspetti tecnici, mentre resteranno in capo a me quelli amministrativi – spiega Arco – Si occuperà dunque della scuola padel, che vorremmo partisse già nei prossimi mesi, della scuola tennis, dei rapporti con la Federazione Italiana Tennis, delle attività quali lezioni individuali, corsi, tornei ed eventi. La nuova struttura ci consentirà anche ad aspirare alla classificazione come Top School per quanto riguarda il tennis e anche di ottenere riconoscimenti più alti per quanto riguarda il padel”.

Un ruolo per il quale Sala, da sempre fan del tennis lecchese, è più che qualificato: “Già solo la logistica di questo luogo ti fa innamorare, ho sempre visto il Tennis Lecco come un faro al di fuori di Milano – spiega il nuovo DS – La mia carriera sportiva si è svolta al Tennis Club Milano e ho raggiunto la classifica B2 per poi formarmi nella Federazione come maestro di tennis e poi come tecnico nazionale. Ho avuto la fortuna di lavorare in circoli altrettanto prestigiosi come questo e ultimamente ho aggiunto alle mie competenze quelle di manager. Negli ultimi anni mi sono appassionato anche di padel, sport per il quale sono diventato maestro nazionale”.

“L’uomo giusto al posto giusto” dunque, come sottolinea il presidente Faravelli, che dovrà cercare di supportare la squadra e riportarla in alto in classifica: “Dopo un’annata di A2 a dir poco sfortunata che ci ha condannati alla retrocessione in B1, ripartiamo ora volenterosi e con la voglia di fare bene – spiega Arco – La squadra è sostanzialmente la stessa: ragazzi che sono cresciuti qua e sono sempre più forti, speriamo di fare sempre meglio. L’obiettivo? Arrivare ai playoff per tornare in A2”.

Le novità non finiscono però qui: il Tennis Club Lecco sarà precursore in uno sport che sta prendendo molto piede, anche per la possibilità di essere giocato a tutte le età. Si chiama pickleball e il primo campo è già stato installato all’interno della struttura. Un sistema veloce e versatile consente di realizzare diversi campi all’occorrenza: per chi volesse provarsi in questo nuovo sport, appuntamento con l’Open Day aperto a tutti – anche a chi non è socio del Tennis Club Lecco – domenica 15 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Per quanto riguarda il padel – altro sport in cui il Tennis Club Lecco è stato precursore in provincia negli anni passati – grande sono stati l’interesse del pubblico e i riscontri numerici: “Quando abbiamo deciso di puntare sul padel i numeri erano chiari: era il momento di farlo ed essere i primi è stato importante – spiega Amati – In questi anni di pandemia il padel ci ha aiutati non solo a tenerci a galla, ma anche a fare importanti investimenti. Il Tennis Club Lecco vuole essere un’eccellenza in quello che fa e il padel non fa eccezione: per questo abbiamo deciso di trasformare il campo 6 in un campo da padel da campionato, dotato di tribune e in grado di ospitare la nascitura scuola di questo sport. Prima di prendere questa decisione, abbiamo sia valutato l’adeguatezza delle strutture destinate al Tennis di soddisfare le esigenze dei nostri soci, sia l’introito economico che il padel ci garantisce, anche a favore del Tennis stesso. Crediamo in questa crescita e dobbiamo supportarla”.