STORIE DELLA LINGUA ITALIANA
ACQUA E FUOCO NEMICI RITROVATI

striscia la notiziaDue in uno. Colpo doppio per Alessio Fusco. Il fuoco accende l’acqua.

Lo scoop risale a pochi giorni fa. Ci sono voluti più di 1 milione di anni perché l’Homo erectus giungesse a scoprire l’estrema essenzialità del fuoco, ma oggi abbiamo potuto dedurre che sarebbe bastato molto meno per mantenerlo.

Il problema del fuoco è da sempre quello collegato al suo mantenimento, per evitarne lo spegnimento. Il fuoco è stato la scoperta del secolo. Terreno fertile per racconti e mitologie.

Il più noto racconto legato alla scoperta del fuoco è quello della mitologia greca, la quale narra del titano Prometeo, l’eroe che decise di rubare il fuoco a Giove e riportarlo sulla terra. Prometeo era stato punito da Giove attraverso la requisizione del fuoco, ma questi, in tutta risposta, riuscì ad accendere un arbusto, attingendo al fuoco del carro di Elios, e portarlo sulla terra. Prometeo quindi giunse sulla Terra e restituì il dono del fuoco ai suoi abitanti. Cottura dei cibi, miglior digeribilità, allontanamento degli animali pericoli e possibilità di scaldarsi sono state solo alcune delle potenzialità offerte dal focolare. La questione preminente era quella di mantenere vivo il fuoco, per evitare le notevoli difficoltà di riaccensione, viste l’assenza di fiammiferi e diavolina.

Sarcozy e MerkelOccorreva una scintilla che producesse e si collegasse alla miccia per dare il via alla combustione, tant’è che tale suggerimento identifica ai giorni nostri anche l’annessione di una qualche caratteristica (scintilla) che determina la scoccare o sbroccare, solitamente in veste furente, della miccia, collegata allo scaturire del fuoco.

Il fuoco è un fenomeno funesto, collegato all’adempimento della rabbia, viceversa l’acqua suscita calma e pacatezza. Ma da sempre questi sono nemici mortali. Il fuoco spegne l’acqua e l’acqua inibisce l’attechimento del fuoco.

Il fuoco sta all’acqua come Salvini a Fedez, come Leonardo di Caprio all’Oscar, come Luca Giurato all’italiano, come lo Yin allo Yang, come Diprè all’esame delle urine, come Elio alla ceretta alle sopracciglia, come le veline al dating con non-calciatori, come Berlusconi alle over 40, come Wanna Marchi alle televendite, come Gianluca Grignani alla sobrietà, come Anna Maria Franzoni al babysitting, come i coniugi Bazzi al buon vicinato, come Adele alle note basse, Angela Jolie alle famiglie mononucleari, Cristina Del Basso all’allattamento al seno e Maurizio Costanzo ai maglioncini a collo alto.

Ebbene, dopo un milione di anni abbiamo scoperto che acqua e fuoco non si detestano. Ora potremo assistere alla maxi rimpatriata tra Maxi Lopez e Mauro Icardi, vedere Belen e Emma Marrone farsi la manicure insieme, Vittorio Sgarbi fornicare con la Mussolini, Leonardo Di Caprio girare un sex tape con Lady Gaga.

Il fuoco può fare da “miccia” per riempire un vaso d’acqua. A tal punto da farlo straripare.

Potrebbe trattarsi di una amicizia di facciata, i due si uniscono, ma poi è proprio il fuoco a far traboccare il vaso, esaurendo la pazienza della quieta acqua. Fatto sta che i due stanno iniziando a miscelarsi. C’è una possibilità per tutti. Fatevi avanti, San Valentino si avvicina ed è il momento per riappacificarsi e trovare l’amore con chi proprio non avremmo mai pensato.

Sebbene l’inviato Mediaset Alessio Fusco creda fermamente in questo nuovo dualismo vincente tra acqua e fuoco, nel servizio in questione ha letteralmente avuto una défaillance riassumendo nell’affermazione “la miccia che ha fatto traboccare il vaso” due espressioni in una: l’una relativa alla scintilla che ha acceso la miccia, l’altra si riferisce all’essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ossia essere la causa di crollo una situazione già critica di per sé.

Martina Panzeri