LECCO – Welfare protagonista degli “Stati Generali”: quattro seminari su altrettanti temi fondamentali – lavoro, casa, anziani e nuovo welfare – promossi dal comune di Lecco e dal consiglio di rappresentanza dei sindaci, con la partecipazione di istituzioni pubbliche e private, associazioni, personalità e cittadini del territorio per riflettere in maniera condivisa su un tema centrale per la comunità.
“Ci siamo avventurati in questa iniziativa perché in questo momento è necessario delineare una rotta di carattere strategico rivolta al futuro, condivisa da una serie composita di attori che però deve avere un obiettivo comune – spiega Riccardo Mariani assessore alle Politiche sociali, casa e lavoro – La politica locale deve interrogarsi coinvolgendo tutto il territorio per dare valore a quello che per noi è il welfare: lavoro, casa, anziani e nuovo welfare. Il sistema è entrato in affanno con la crisi ma ha tenuto grazie alla rete tra istituzioni, fondazioni e associazioni volontaristiche e ora siamo a un bivio: da una lato c’è il rischio di arretramento, dall’altro può darsi un’opportunità di un rilancio. Noi crediamo che per la tradizione di forza e capacità del nostro territorio la possibilità del rilancio ci sia, senza edulcorare le difficoltà. Gli enti intermedi si stanno riconfigurando, alcuni stanno scomparendo, altri ne nasceranno: tutti insieme bisogna porsi questa questione all’interno di una nuova logica mutualistica, per determinare un progetto che possa dirci cosa ne sarà di noi nei prossimi anni. Questa è la sfida per provare a rispondere ai problemi che i cittadini ci pongono giorno per giorno”.
Felice Baio, presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci, aggiunge che “Veniamo da un periodo terribile caratterizzato da invecchiamento della popolazione, aumento povertà, perdita lavoro, indebolimento del potere della famiglia, aumento dell’immigrazione. E quando la Regione ha invitato a costruire i nuovi piani di zona, i tre distretti di Merate, Lecco e Bellano hanno programmato per il triennio 2015-2017 una vasta parte comune seguendo due linee guida: ricomposizione del livello informativo (raccolta dati relativi allo stato di bisogno) e integrazione della risposta. Quello di oggi è un esempio lampante di integrazione. Il piano di zona già delinea alcuni aspetti che vengono richiamati negli stati generali, la novità è quella di ampliare lo sguardo, gli stati generali vogliono coinvolgere anche chi normalmente non è interessato dalle politiche sociali dei singoli comuni che non hanno le risorse per occuparsi di tutti”.
Teatro dei seminari sarà la nuova sede del politecnico, dove il 29 gennaio si parlerà di lavoro, il 26 febbraio di casa, l’8 aprile di anziani e il 20 maggio di nuovo welfare: “Un ‘quadrittico’ questo che costituisce il primo esperimento lecchese di stati generale che abbiano al centro il bene comune con un doppio approccio: un occhio che guardi vicino alle esigenze concrete e l’altro che sappia guardare al futuro”.
Manuela Valsecchi