STASERA A LECCO “LITTLE SINGERS
OF TOKYO”. INTERVISTA
ALLA DIRETTRICE HASEGAWA

LECCO – Stasera 2 gennaio 2016 nell’ambito delle proposte “Tempo di Natale” promosse dal Comune, la Città di Lecco avrà il privilegio di ospitare uno straordinario evento musicale: l’esibizione del coro The Little Singers of Tokyo nella Basilica di San Nicolò alle 21.

Little singers of Tokyo

Un appuntamento prestigioso che inaugura la 30a edizione della Rassegna Internazionale “Capolavori di Musica Religiosa” che culminerà nella 12a edizione del Festival Internazionale “Cori Giovanili “Giuseppe Zelioli” in programma a Luglio 2016.

Grazie all’associazione Harmonia Gentium sarà possibile assistere al concerto gratuito di uno dei cori giovanili più famosi del mondo: i “The Little Singers of Tokyo”. Il gruppo vocale giapponese da una settimana è in tournée in Italia: dopo essersi esibiti a Roma, in occasione del Congresso dei Pueri Cantores, i piccoli cantori accompagneranno la Santa Messa vespertina alle 17.30 domenica 3 gennaio anche nel duomo di Milano. Prima di raggiungere il capoluogo lombardo, però, faranno tappa a Lecco, e più precisamente stasera sabato nella Basilica di San Nicolò.

A dirigerli il maestro signora Hisae Hasegawa, che abbiamo intervistato in anteprima:

Perché nelle vostre esibizioni è evidente un’ “attrazione fatale” per il repertorio classico europeo?
Ammiro molto il fatto che la musica europea si sia sviluppata magnificamente per oltre 2000 anni, prima con i canti della chiesa gregoriana e poi con autori come Beethoven, Mozart, Mahler e molti altri contemporanei. La musica del mio paese non ha avuto uno sviluppo simile: il fondatore del coro, mio padre, voleva introdurre la cultura musicale occidentale per farla conoscere ai bambini giapponesi.

Come vivono queste sonorità i piccoli cantori?
L’età dei coristi va dagli 11 ai 19 anni, ma alla tournée ha partecipato anche un bambino di 7 anni. La metà dei bambini, presenti in questa serie di concerti, non ha avuto alcuna esperienza di canto in una chiesa e sono molto curiosa di vedere le loro reazioni. L’altra metà del coro ha provato a cantare in una chiesa ma mai nelle basiliche italiane, che contano le acustiche migliori al mondo.

Come è stata l’esperienza a Roma?
Questa è la mia quarta visita nella capitale italiana: ammiro molto l’architettura e come il patrimonio è stato mantenuto nel corso dei secoli. Si tratta di una filosofia molto interessante: in Giappone abbiamo posti come Kyoto in cui sono stati mantenuti molti templi, ma non nello stesso modo. Ogni volta che vengo a Roma è un’occasione di crescita.

Sotto l’encomio scritto di pugno del maestro Riccardo Muti che aveva diretto il coro, riconoscimento indirizzato alla maestra Hasegawa.
ENCOMIO M° R_Muti The Little Singers of Tokyo