SPECIALE: VACCINARE
I BAMBINI, SÌ O NO?

vaccinoVaccinare o non vaccinare il proprio bambino? Premesso che alcuni vaccini sono obbligatori per legge, spesso i genitori tendono a nutrire forti dubbi sui vaccini non obbligatori, per una serie di ragioni che alle volte sconfinano nel fantascientifico. Come ad esempio nei casi in cui si arriva a pensare che i vaccini siano fatti apposta per generare malattie, e per ricorrere successivamente a farmaci sempre più costosi. Eppure i vaccini solo fondamentali per la salute dei bambini.

L’importanza dei vaccini

Prima di parlare dell’utilità dei vaccini, occorre una doverosa precisazione: ognuno dovrebbe anche sentire il parere del proprio pediatra prima di prendere decisioni. E se ancora non avete un vostro pediatra di fiducia, potete utilizzare la comoda piattaforma Docplanner, che vi aiuterà a trovare un medico specialista nella vostra città, così come in tutte le città italiane. Un’ottima soluzione se magari vi siete trasferiti e non avete uno specialista di fiducia: cercando ad esempio un pediatra a Milano, la piattaforma mostrerà tutti i risultati e vi permetterà di prendere un appuntamento in tempi davvero brevi. Un pediatra potrà facilmente consigliarvi i vaccini più utili del momento, soprattutto per quanto riguarda quelli non obbligatori. Detto questo, è opportuno sottolineare che, nonostante ciò che possono pensare i cosiddetti complottisti, i vaccini sono un grande strumento di prevenzione da malattie alle volte anche molto gravi, come tra l’altro sottolineato a più riprese dai medici più illustri.

La scienza a supporto dei vaccini

Non lo diciamo noi, ma gli scienziati come il dottor Mario Facchini, responsabile della struttura di Profilassi dell’Agenzia di tutela di Milano: i vaccini fanno bene e proteggono i bambini dalle malattie più diffuse e da quelle di cui ancora non si conosce molto, ma che potrebbero diventare un domani virali. Fra gli esempi portati dal dott. Facchini il morbillo, l’encefalite e la polmonite. Inoltre, lo stesso dottore ha sottolineato un ruolo che non sempre viene preso in considerazione, ma che dona ai vaccini un’ulteriore importanza: oltre a servire per proteggere i bambini, i vaccini servono anche per evitare la diffusione dei contagi e, dunque, per debellare alcune delle malattie più diffuse del globo. Il discorso, invece, assume una piega diversa se si parla di malattie quali il tetano, la difterite e la poliomielite: per tali patologie, infatti, il vaccino è obbligatorio per legge.

I complottisti del vaccino e l’influenza dei media

Ciò che spesso spinge i genitori a guardare con sospetto ai vaccini, è l’influenza causata da media molto potenti come la televisione e da personaggi famosi (ma del tutto inesperti) che utilizzano i diversi palchi per portare avanti teorie non solo visionarie, ma anche molto dannose. Questo è quanto successo, ad esempio, durante una puntata della seguitissima trasmissione Virus, all’interno della quale star note come Rod Ronnie hanno avuto lo spazio per dimostrare il loro ‘anti-vaccinismo’ e per raccogliere altri proseliti fra i cosiddetti complottisti del vaccino, che sostengono che queste misure preventive servano per aumentare i ricavi delle aziende farmaceutiche e, nei casi più eclatanti, per iniettare chip che consentirebbero al Governo di controllarci.