LECCO – Scarcerato il proprietario del bar “Galleria“ di via Cattaneo, O.D.V., accusato per un giro di stupefacenti – cocaina in particolare – all’interno del suo locale.
Il 57enne era finito in carcere nell’agosto dello scorso anno per l’inchiesta coordinata dal PM Paolo Del Grosso e finalizzata dalla Squadra Mobile cittadina.
“Il noto barista spacciava durante gli orari di apertura della propria attività commerciale – avevano spiegato gli agenti della Questura – vendendo dosi di droga ai numerosi clienti che, fingendosi normali avventori, acquistavano quantitativi di cocaina o hascisc. Diversamente quando il cliente non poteva recarsi al bar, era lo stesso barista che a piedi, con il pretesto di recapitare caffé e cornetto, consegnava a domicilio le dosi di droga“.
O.D.V., difeso dall’avvocato Graziana Gatti, è stato ascoltato dal Gip e avrebbe riferito elementi a sua conoscenza nonché risposto sull’attività all’interno del “Galleria“; successivamente gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. La Procura di Lecco ha inviato gli atti al tribunale, in attesa della fissazione dell’udienza preliminare.
Dall’inchiesta sul barista era scaturito un ulteriore importante sviluppo che aveva portato, a fine gennaio, alla esecuzione di sette custodie cautelari in carcere con al centro lo spaccio di diverse sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina.
Il primo blitz aveva infatti consentito di ricostruire la piramide di spacciatori e fornitori che hanno portato la droga nel centro cittadino, ma che rifornivano in generale un’ampia area tra Bergamo, Monza, Lecco e Milano. Tutti di origine marocchina i fornitori, nonché anche spacciatori al dettaglio, residenti alcuni irregolari altri regolarmente, in provincia di Bergamo (Brembate, Medolago e comuni limitrofi), tra i 30 e 40 anni. Per questo l’indagine lecchese si è attaccata a un altro filone d’inchiesta bergamasco, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Carmen Santoro.