“SOMME URGENZE” IN COMUNE,
RIVA: “VOGLIO SPIEGAZIONI”.
E TIRA IN BALLO IL CASO PALERMO

Massimo Riva 1 Movimento 5 stelleLECCO – “Non capisco come si possa giustificare una somma urgenza se nata dalla trascuratezza”. Massimo Riva, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, sta studiando la situazione dei lavori fatti eseguire dall’assessore Corrado Valsecchi sugli impianti elettrici di cinque edifici comunali.

“Sto lavorando sul caso – spiega – visto che mi sono appena arrivate le perizie. Voglio capire se il caso della presa di corrente che ha fatto corto circuito sia da attribuire a circostanze esterne o al deterioramento. Perché in questo ultimo caso non potrebbe esserci la somma urgenza”.

E tira in ballo un episodio, da lui ritenuto abbastanza simile, accaduto a Palermo nei mesi scorsi. L’Anac-Autorità nazionale anticorruzione con una delibera ha denunciato il Comune alla Procura e alla Corte dei conti per aver affidato lavori in scuole e edifici bypassando le procedure convenzionali per motivi di “somma urgenza”. Ma di urgente, almeno secondo l’Authority non c’era proprio nulla, perché ci sarebbero stati i tempi per la redazione di un progetto e il conseguente svolgimento di una gara.

“Mi sembra un caso molto simile – sostiene Riva – ma in ogni caso sarà l’Anac a dire se il Comune di Lecco ha agito regolarmente o meno. Sicuramente però questo caso ci impone una riflessione”. E il pentastellato non è soddisfatto del comunicato inviato settimana scorsa dall’Ufficio stampa di Palazzo Bovara. “Non mi accontento di quell’intervento. Perché, se c’era pericolo per l’incolumità delle persone, non sono stati chiusi uffici e musei? E se lo stato di degrado è così avanzato si può ricorrere a bandi, che invece con la somma urgenza sono preclusi. Per tutto questo chiederò risposte ufficiali in consiglio comunale”.