SOCCORSO ALPINO A GARLATE:
DA TUTTA ITALIA
PER IMPARARE A INSEGNARE

soccorso alpino 1GARLATE – Sono arrivati da tutta Italia per poter imparare a insegnare ai volontari. Gli istruttori della Scuola nazionale medici alpini del Soccorso alpino si sono ritirati per qualche giorno nei boschi poco sopra Garlate per formarsi e nell’occasione per armonizzare a livello nazionale la sicurezza in montagna. Una ventina di medici e infermieri dell’associazione si sono ritrovati da domenica sera a mercoledì mattina per partecipare a un nuovissimo corso pensato per preparare coloro che dovranno insegnare ai volontari.

“Questo è il primo corso in assoluto di questa tipologia – spiega l’organizzatore Mario Milani, mitico medico del Soccorso alpino  direttore della scuola –: sono stati preparati alcuni scenari e i partecipanti hanno lavorato in gruppo dividendosi le competenze. Il nostro obiettivo è quello di realizzare manuali e dispense da usare nei prossimi corsi”. Qui a Lecco quindi per la prima volta si è fatto lo sforzo di standardizzare manovre e anche materiali da utilizzare nell’emergenza in parete, in forra e in grotta. Nelle varie regioni, infatti, si applicano tecniche e supporti diversi. “Qui a Lecco abbiamo iniziato a improntare il soccorso sanitario in montagna ancora prima che nascesse il 118.  Essere sul campoi in terreni difficili da raggiungere significa ritornare a una medicina senza strumentazioni, in cui ci si aiuta con l’ingegno anche se noi cerchiamo di portare tutto il possibile, tant’è che lo zaino di corredo pesa mediamente dodici chili. Per questo la condivisione del sapere e la stardardizzazione in modo che sia condiviso a livello nazionale è davvero importante” ha rivelato Milani.

soccorso alpino 2Gli istruttori che si sono iscritti provengono da diverse regioni italiane. Piemonte, Trentino Alto Adige, Marche, Abruzzo e Molise oltre alla Lombardia, ma non c’è nessun istruttore della provincia di Lecco. “Qui in Lombardia siamo circa mille volontari sui settemila a livello italiano – continua Milani –, alcune regioni hanno normative specifiche per gli interventi, mentre noi stiamo puntando a creare un regolamento valido nelle zone dove non ci sono norme precise”.

La delegazione lariana del Soccorso alpino è mobilitata sulle province di Lecco, Como, Varese e Pavia. Nel solo territorio lecchese sono quasi 200 gli interventi che vengono effettuati ogni anno.